Dopo 21 anni torna finalmente sul palcoscenico del Teatro Alighieri di Ravenna, la celebre Opera di Piero Mascagni, Cavalleria rusticana.
Nel Cast, straordinarie voci di giovani Artisti, insieme all’Orchestra Giovanile Cherubini e al Coro del Teatro Municipale di Piacenza, diretti dal Maestro Vladimir Ovodok.
Tra gli interpreti, l’abruzzese Aleandro Mariani che ha rappresentato magistralmente il ruolo di Turiddu. Aleandro è uno dei giovanissimi interpreti voluti dalla talent scout Cristina Mazzavillani Muti – moglie del grande Maestro Muti che diresse l’Opera proprio 21 anni fa – presidente della Fondazione Ravenna Festival e regista per l’occasione, che esce dai confini classici con l’intento di svecchiare l’Opera e di sensibilizzare le nuove generazioni ad avvicinarsi a capolavori riservati da sempre ad un target meno giovane.
In scena con il nostro conterraneo, Anna Malavasi, Antonella Carpenito, Chiara Mogini e Alfio Oleksandr Melnychuk che hanno regalato ad un pubblico entusiasta, la storia passionale più famosa di Giovanni Verga, la novella ambientata nel paese siciliano di Vizzini a fine ‘800, da cui è stata tratta l’Opera omonima.
15 minuti di applausi. Merito certamente del talento e della professionalità di cantanti e musicisti eccezionali, ma anche di scenografie ad effetto, proiezioni, giochi di luci psichedeliche e colori emozionali fusi con le danze delle ballerine.
La scelta di riportare in scena l’Opera con il linguaggio e le arie che appartengono ad un mondo antico, usando la tecnologia e i ritmi del mondo moderno, ha premiato cast ed organizzatori permettendo di registrare il sold out.
La trilogia, sarà in replica fino al 26 novembre.
E a lui, giovane talento marsicano con un interessante passato nello sci alpino ed un promettente futuro da Star dell’Opera, non ci resta che augurare un presente luminoso e straordinario.
di a.d.m.