VIAGGIO IN CINA – LE PRELIBATEZZE CULINARIE HORROR

SI MANGIA PRATICAMENTE OGNI ESSERE CHE RESPIRA

Topi alla brace

Se nella grande distribuzione italiana, il massimo dell’esotico si raggiunge con la presenza intermittente di frutti particolari, nei supermercati in Cina potreste rimanere molto sorpresi. Gli scaffali qui infatti sono gremiti di inconsuete carni di animali, dal coccodrillo all’anatra essiccata, dal pipistrello alla rana viva, mangiata esclusivamente viva, al polpo vivo , anche esso mangiato vivo e molte altre carni,acque aromatizzate, snack dal gusto impensabile e molto altro. Iniziamo dalle uova: da noi al massimo si trovano di quaglia,o di struzzo, qui c’è l’imbarazzo della scelta. In Cina le uova commestibili, per loro, sono un infinità. Mangiano uova di Razza, formica, lumaca, coccodrillo, uova di gallina con embrione, ma l’uovo piu’ strano è l’uovo centenario. Fa parte dei cibi più strani al mondo, sicuramente a guardarlo non viene voglia di mangiarlo. Non un ingrediente che si è soliti trovare in cucina ma che spesso, invece, è utilizzato nei tanti talent sul mondo della cucina o nei programmi a tema food. L’uovo centenario è un uovo di anatra (raro l’utilizzo di quello di gallina o quaglia) che è servito dopo un procedimento molto particolare. In pratica l’uovo centenario è lasciato fermentare per cento giorni in una miscela costituita da acqua, sale, carbone e ossido di calcio. In questo lasso di tempo il guscio di uovo è praticamente distrutto dalla soluzione. Resta l’albume che assume la forma di una massa gelatinosa e diventa color ambra, mentre il tuorlo assume l’aspetto di una muffa. Le uova centenarie nascono in Cina e sono uno degli alimenti della tradizione culinaria del paese orientale. Le origini non sono conosciute, anche se ci sono testimonianze certe della sua esistenza che risalgono a cinque secoli fa. Nella tradizione cinese, l’uovo centenario era preparato tramite l’utilizzo del tè. In particolare la ricetta prevedeva che il tè fosse infuso nella calce viva con cenere di legno e sale. Ciò che si otteneva serviva per andare a ricoprire interamente il guscio dell’uovo; a questo punto si applicava una nuova copertura con la pula di riso e l’uovo era lasciato maturare.
Tale tecnica è ormai passata di moda, sostituita da quella che prevede la miscela di sale, carbone e ossido di calcio. Ma come si può utilizzare in cucina l’uovo dei cent’anni? Il metodo migliore è sicuramente gustarlo da solo, in tutta la sua purezza. Se, invece, volete usarlo come ingrediente è possibile inserirlo per dare maggior sapore alle zuppe o anche per dare un tocco particolare ad un’insalata.

Uovo centenario

Il viaggio negli orrori della cucina cinese non è finito, perchè le carmi mangiate sono tante, ed assurde. Quello che sembrava l’estremo, gli spiedini di insetti, è solo la cornice, il vero horror arriva dalla tela. Iniziamo con una bella zuppa calda fatta con il pipistrello ; Questo piatto non si differenzia molto dalle zuppe tipiche asiatiche, anche perché si cucina con il pipistrello, che ha un gusto molto neutro. Ma la particolarità della ricetta è che si cucina con il pipistrello intero, completo di ali, denti, peli e artigli. Anche in alcuni paesi del Sud Est Asiatico e nelle regioni americane affacciate sull’Oceano Pacifico la carne di pipistrello è usata per numerosi piatti, ma non in modo così brutale, visto che viene privata dei peli e delle altre parti.

zuppa di pipistrello

Un altro piatto, da brividi, che si consuma in Cina è il serpente, consumato principalmente crudo accompagnato da verdure e salse. Le assurdità culinarie, nel paese del sol levante sono molteplici, come ad esempio i topolini appena nati, consumati vivi immersi in una salsa spezziata.

topi di pochi giorni

In alcune zone della Cina si mangia anche il cervello di scimmia, naturalmente crudo. Ma come non parlare del festival piu’ atroce , che si consuma proprio in Cina, ed è il festival di Yulin.

il Festival di Yulin in Cina dove migliaia di cani vengono uccisi e cucinati. Purtroppo è un evento che, ancora oggi, richiama moltissime persone che si recano nel sud del paese asiatico per assistere alla mattanza e assaporare la carne di questi animali.

I cani, come testimoniato dagli attivisti, vengono sottoposti alle peggiori torture: scuoiati, bruciati, massacrati, presi a bastonate, sgozzati e,  addirittura, scuoiati e bolliti da vivi.

Il festival si tiene dal 21 al 30 giugno ed è stato istituito nel 2009 su iniziativa di alcuni commercianti locali nel giorno del solstizio d’estate. Sono circa 10mila i cani consumati ogni anno durante la kermesse ma non vengono risparmiati neanche i gatti.

Secondo il report di “World Dog Alliance”, sono 30 milioni i cani uccisi e mangiati ogni anno, di cui oltre 10 milioni solo in Cina.

Festival di Yulin

Questo, è solo una minima parte di quello che mangiano giornalmente in Cina, e nei paesi Asiatici.Concezioni diverse di parlare di cucina, io resto sempre fiero della cucina italiana, profumi della terra, cuore delle nonne.

MI SCUSO DELLE IMMAGINI MA SONO CRUDELE REALTA’

Redazione - Il Faro 24

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