Ecco dunque la lista di tre vini pregiati da collezione, immancabili nella cantina di un (facoltoso) esperto di enologia.
Sassicaia della Tenuta San Guido
Non può non mancare nella lista dei vini più pregiati da collezione questo ottimo vino rosso, prodotto dalla Tenuta San Guido, nella Maremma toscana. Il primo ideatore di questo eccezionale prodotto fu Mario Incisa della Rocchetta, che decise di coltivare vitigni Bordeaux in terra toscana, dando vita a un vino ibrido. Il Sassicaia si chiama così per la zona toscana di provenienza, che indica proprio un terreno sassoso e da piccolo gioiello privato della famiglia divenne un vino adatto al mercato, a marchio DOC. Di un rosso rubino intenso, il suo aroma corposo e il suo sapore asciutto e intenso lo rendono un vino pregiato, amatissimo dagli estimatori e perfetto per i collezionisti.
Tignanello Antinori
Il Tignanello è un vino rosso prodotto dalla famiglia Antinori e che prende il nome dalla tenuta di Tignanello, a San Casciano in Val di Pesa. Viene considerato un vino pregiato da collezione in quanto insignito di numerosi premi per la sua altissima qualità. Il primo esemplare di Tignanello risale al 1970 e si compone oggi di uve Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Da un’attentissima vinificazione nasce un vino fermo, rosso rubino con aromi speziati e di tabacco. Al palato è morbido e intenso, lievemente tannico e persistente.
Denxo IGT Veneto Desmontà
La tenuta Desmontà, in Veneto, ha dato vita a un vino dal nome evocativo, che ben descrive la sua principale caratteristica. Il Denxo IGT è un vino denso e corposo, di un rosso intenso tendente al viola e dal profumo fruttato, vanigliato e legnoso. Al palato si riconferma intenso e morbido, e permane a lungo sulla lingua con il suo carattere grintoso.
Il Denxo deriva da uve di Merlot appassite di 60 giorni. Proprio dalle bucce degli acini, a contatto dei quali viene lasciato macerare, deriva il suo carattere forte, che ben si sposa con arrosti e altra carne rossa e formaggi a lunga stagionatura.