#AndràTuttoBene… se ti muovi

Dobbiamo stare dentro, è la ragione, ed anche la legge che ce lo impone. Stare dentro ci permette di rallentare il contagio e non permette l’espansione. Questo però porta anche dei grossi rischi per la nostra salute fisica e psicologica, comporta per forza di cose un consumo energetico sempre minore, associato ad un aumento nel consumo di cibo. Se tutto ciò sembra non dare grossi problemi all’inizio, nel lungo periodo potrebbe portare gravi ripercussioni. Ma cosa possiamo fare? La risposta è più semplice di quanto si pensi. Con dei piccoli accorgimenti potremmo aggirare l’enorme problematica della sedentarietà, e mantenere uno stato di salute ottimale nonostante la quarantena.

Purtroppo esiste una grande letteratura in merito ai lunghi periodi di sedentarietà (Step Reduction), tali studi vengono effettuati per esaminare gli effetti che ha una convalescenza forzata a seguito di malattia, sui vai apparati dell’organismo. Nei vari lavori viene relazionata la quantità di passi giornaliera a dei marker salutari come la sensibilità insulinica e la massa muscolare. Non c’è da sorprendersi se da questi studi ne risulta, come anche dei piccoli periodi di quarantena possano alterare in modo significativo lo stato di salute di un individuo. Valori come la sensibilità insulinica, cioè la capacità dell’organismo di gestire gli zuccheri ingeriti, la massa muscolare, la capacità muscolare e l’infiammazione sistemica, sono solo alcuni dei valori che vediamo peggiorare in conseguenza ad una riduzione del movimento giornaliero. A peggiorare la situazione sono le considerazione sulla popolazione anziana, dove sembra che questi valori non riescono ad essere recuperati neanche dopo il periodo di riduzione del movimento, abbiamo quindi una riduzione permanente della qualità della vita.
Ciò che possiamo fare durante questo periodo di quarantena è mantenere una sana abitudine di svolgere esercizio fisico, online si trova davvero molto, assicuratevi però che le persone alle quali vi affidate siano dei professionisti laureati. E’ necessario imporsi degli obiettivi giornalieri, come ad esempio fare una rampa di scale per un determinato numero di volte o semplicemente svolgere dei piccoli lavoretti per casa.
Un ulteriore dato che la letteratura ci fornisce riguarda l’aspetto nutrizionale, viene infatti osservato come una dieta con un buon apporto proteico, integrazione di creatina, e integrazione di grassi omega 3, possa essere utile a mantenere uno stato di salute in queste situazioni. Come per l’esercizio fisico, anche per l’aspetto nutrizionale, sarebbe di buona norma affidarsi a professionisti laureati.
Spero che questi dati e consigli possano servire da sprono per molte persone, stare a casa è la cosa giusta, ma cerchiamo di farlo salvaguardando la nostra salute fisica e mentale.

Redazione - Il Faro 24

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