L’Aquila. Prevenire la destrutturazione del settore edile e l’evasione ai danni degli enti previdenziali e di assistenza. Con questo obiettivo domani, domenica 1 maggio, la Cisl scenderà nella mattinata in Piazza Duomo per far sentire la propria voce e denunciare le irregolarità nei cantieri che stanno interessando la ricostruzione post-sisma. Una scelta coraggiosa, che cerca di far luce sulle tante anomalie che riguardano le ore lavorative, le retribuzioni ed il demansionamento.
E’ Pietro Di Natale, Segretario Regionale della Filca-Cisl, a denunciare le irregolarità: “Nei cantieri della ricostruzione vengono troppo spesso violati i diritti dei lavoratori, demansionati e dequalificati e costretti ad accettare retribuzioni inferiori rispetto alle professionalità acquisite negli anni. Tutto con un calcolo delle ore in busta paga che non corrisponde a quelle realmente effettuate, giustificate con assenze, ferie, permessi inesistenti e malattia».
Un accusa pesante quella di Di Natale: “L’illegalità, nei lavori post-sisma è dilagante e sta contagiando molte imprese regolari, schiacciate dalla concorrenza sleale. I dati diffusi dall’Osservatorio sulla ricostruzione rilevano un’elevata evasione contributiva e la destrutturazione del settore. Proliferano i contratti a tempo determinato – conclude Di Natale – nonostante sia prevista nelle ordinanze l’applicazione del Durc cartaceo fino al 31 dicembre 2016, le imprese fanno ricorso al Durc on line (Dol), che viene accettato da molti Comuni del cratere, che non versano quanto dovuto in Cassa edile”.