CORONAVIRUS. 9 SONO INTUBATI TRA CUI GIOVANI ED IN GRAVI CONDIZIONI. OSPEDALE DI PESCARA AL LIMITE CAPACITÀ

È bastato poco a mandare in tilt la sanità abruzzese, mancano i dispositivi di protezione per i medici, mancano posti letto e ventilatori per la respirazione. Tra i casi di coronavirus 9 sono iintibati e con Eta al di sotto dei 45 anni, sono stati dichiarati in gravi condizioni. Il picco di contagio si ha tra Montesilvano e Pescara. In soccorso all’ospedale di Pescara c’è quello di Oenne che sta ospitando 7 malati di coronavirus.

Giustino Parruti direttore del reparto Malattie infettive dell’ospedale di Pescara spiega dall’ansa la situazione:

“Abbiamo bisogno di ventilatori per le terapie intensive. Quelli ordinati non arrivano. I pazienti che necessitano della terapia intensiva sono in aumento. Sono pochi anche i Dispositivi di protezione individuali (Dpi): con un uso intelligente abbiamo autonomia per tre o quattro giorni. Anche in questo caso, il materiale è stato ordinato e speriamo che arrivi presto. Siamo certi che la Protezione civile non ci lascerà soli”. Lo dice all’ANSA il direttore dell’Unità operativa complessa di Malattie infettive di Pescara, Giustino Parruti, della task force istituita dalla Regione Abruzzo per gestire l’emergenza coronavirus. Parruti esprime un plauso e rivolge un elogio al suo staff e a tutto il personale sanitario, che “sta lavorando senza sosta, con senso del dovere e professionalità”.

Redazione - Il Faro 24

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