La volontà di partecipare attivamente all’amministrazione della città di Avezzano che nel corso degli anni, purtroppo, ha perso troppo in termini di ricchezza economica, competitività, sviluppo del territorio e benessere dei cittadini.
La condivisione delle proprie idee costituisce un quid pluris con cui affrontare le sfide del presente e del futuro.
Lo reputo una persona intelligente, seria e corretta, che nel corso degli anni è stata in grado di saper costruire, con dedizione e sacrificio, la propria fortuna professionale: è’ un homo novus, come dicevano gli antichi romani e la persona giusta con cui affrontare un percorso di crescita a 360 gradi.
Una citta che funzioni e che voglia raggiungere degli obiettivi di crescita nell’interesse della collettività, non può prescindere da una politica del corretto e trasparente rapporto informativo con i cittadini e della “condivisione delle scelte” con quest’ultimi.
La logica dell’“uomo solo al comando” è perdente rispetto alla complessità del reale e alle sfide di tutti i giorni: la storia recente e passata ce lo insegna.
Una città attraente è una città che sappia valorizzare le proprie bellezze e che, guardandosi allo specchio, possa piacersi. Per far ciò sarebbe necessario incrementare gli eventi culturali, le manifestazioni teatrali, musicali,…affidandosi a professionisti di primissimo livello (nella Marsica non mancano, certo, bravissimi attori, maestri di musica eccezionali, presentatori e organizzatori di spettacoli, che niente hanno da invidiare a chi occupa, talvolta senza merito, i più importanti spazi televisivi): coinvolgiamo questi straordinari professionisti dell’ “arte”, che hanno fatto delle loro “passioni” una missione di vita ; “spalanchiamo” le porte del nostro magnifico teatro, rendendolo un centro di ricchezza culturale ed artistica, di divertimento e di aggregazione sociale.
La nostra città è ferma al capolinea e non ha mai scelto di salire su un altro tram. Non si cancella con un colpo di spugna l’inerzia di anni di amministrazione comunale e mi riferisco, in particolar modo, ai “solerti” interventi di ordinaria amministrazione (ad esempio il rifacimento dei marciapiedi e del manto stradale) dell’ultimo periodo.
Penso che si respiri il classico clima caratterizzante qualsiasi competizione elettorale, con toni più o meno accesi. Non bisogna farsi condizionare eccessivamente, ma avere una visione d’insieme che possa risultare determinante per l’esito delle votazioni.