ELEZIONI AVEZZANO. 6 DOMANDE A GIACOMO DEL PINTO CANDIDATO CON DE ANGELIS SINDACO

  • Cosa l’ha spinta a presentare la sua candidatura in queste elezioni amministrative?

 

La volontà di partecipare attivamente all’amministrazione della città di Avezzano che nel corso degli anni, purtroppo, ha perso troppo in termini di ricchezza economica, competitività, sviluppo del territorio e benessere dei cittadini.

La condivisione delle proprie idee costituisce un quid pluris con cui affrontare le sfide del presente e del futuro.

 

  • Perché ha scelto di candidarsi con Gabriele de Angelis.

Lo reputo una persona intelligente, seria e corretta, che nel corso degli anni è stata in grado di saper costruire, con dedizione e sacrificio, la propria fortuna professionale: è’ un homo novus, come dicevano gli antichi romani e la persona giusta con cui affrontare un percorso di crescita a 360 gradi.

 

  • Secondo lei quali sono le priorità da affrontare per la città di Avezzano ( compendia anche la domanda “quali argomenti tratterà in campagna elettorale”).

 

  1. Trasparenza amministrativa e contatto con i cittadini

 

Una citta che funzioni e che voglia raggiungere degli obiettivi di crescita nell’interesse della collettività, non può prescindere da una politica del corretto e trasparente rapporto informativo con i cittadini e della “condivisione delle scelte” con quest’ultimi.

La logica dell’“uomo solo al comando” è perdente rispetto alla complessità del reale e alle sfide di tutti i giorni: la storia recente e passata ce lo insegna.

  1. Arte e cultura

Una città attraente è una città che sappia valorizzare le proprie bellezze e che, guardandosi allo specchio, possa piacersi. Per far ciò sarebbe necessario incrementare gli eventi culturali, le manifestazioni teatrali, musicali,…affidandosi a professionisti di primissimo livello (nella Marsica non mancano, certo, bravissimi attori, maestri di musica eccezionali, presentatori e organizzatori di spettacoli, che niente hanno da invidiare a chi occupa, talvolta senza merito, i più importanti spazi televisivi): coinvolgiamo questi straordinari professionisti dell’ “arte”, che hanno fatto delle loro “passioni” una missione di vita ; “spalanchiamo” le porte del nostro magnifico teatro, rendendolo un centro di ricchezza culturale ed artistica, di divertimento e di aggregazione sociale.

 

  • Come giudica l’operato dell’Amministrazione uscente?

La nostra città è ferma al capolinea e non ha mai scelto di salire su un altro tram. Non si cancella con un colpo di spugna l’inerzia di anni di amministrazione comunale e mi riferisco, in particolar modo, ai “solerti” interventi di ordinaria amministrazione (ad esempio il rifacimento dei marciapiedi e del manto stradale) dell’ultimo periodo.

 

  • Come valuta il clima pre-elettorale che si sta respirando?

Penso che si respiri il classico clima caratterizzante qualsiasi competizione elettorale, con toni più o meno accesi. Non bisogna farsi condizionare eccessivamente, ma avere una visione d’insieme che possa risultare determinante per l’esito delle votazioni.

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