La criminalità organizzata è una piaga per il nostro Paese e, come
evidenziato dall’inchiesta Propaggine, sta inquinando anche l’Arma dei
carabinieri” – così Antonio Nicolosi, segretario generale di UNARMA,
dopo aver appreso da Repubblica la notizia sullo scandalo delle
infiltrazioni ‘ndranghetiste nei comandi generali dell’Arma – “Le
intercettazioni della direzione distrettuale antimafia di Roma stanno
portando alla luce una ferita al cuore delle istituzioni, che per il
bene del Paese non possiamo sottacere: negli atti della Dda emerge un
interesse strategico dei clan verso l’economia legale, con collegamenti
sugli appalti delle mense della tv di Stato e dei carabinieri. Inoltre –
prosegue Nicolosi – Secondo la testata Calabria7 negli atti spuntano
anche i nomi di due carabinieri infedeli che avrebbero consigliato agli
‘ndranghetisti su come risolvere degli abusi edilizi. Far parte delle
Forze dell’Ordine vuol dire rinnegare qualsiasi clientelismo: come
UNARMA chiediamo che gli uomini coinvolti nelle indagini siano
allontanati preventivamente dall’Arma per aver tradito l’integrità
morale richiesta per farne parte”.