Nei giorni scorsi, purtroppo, si è di nuovo assistito all’inseguimento di un’orsa con un cucciolo da parte di automobilisti nel Comune di Roccaraso. Il video, circolato sui social, mostra come l’animale fosse visibilmente stressato dalla situazione e cercasse di trovare una via d’uscita per sé e per il cucciolo.
“Il comportamento delle persone che hanno inseguito l’orsa e il suo cucciolo e poi postato il filmato sui social – commenta Filomena Ricci, delegata WWF Abruzzo – è profondamente sbagliato e pericoloso perché può mettere a rischio l’incolumità degli animali e anche dei cittadini. Nonostante i ripetuti appelli delle aree protette e delle associazioni, ancora oggi si assiste ad azioni errate e prive di attenzione per la tutela degli orsi: c’è ancora molto da fare sul territorio per diffondere una coscienza e una cultura davvero accoglienti nei confronti di questa specie.”
Qualche anno fa, a Pescasseroli un’altra orsa con prole a seguito fu inseguita da un’autovettura e uno dei suoi cuccioli fu allontanato dal gruppo famigliare, provocando un danno grandissimo, visto che i piccoli hanno bisogno della presenza della madre per sopravvivere fino al secondo anno di vita.
Per tornare a ricordare i giusti comportamenti da mettere in campo, il WWF Abruzzo ripropone lo spot realizzato qualche tempo fa da Germanio D’Aurelio, in arte ‘Nduccio. Il noto attore cabarettista e musicista abruzzese ha prestato il suo volto all’associazione del panda per diffondere a un pubblico più ampio un messaggio di tutela e rispetto: incontrare un orso è un’emozione grandissima, bisogna sapersi godere la meraviglia dell’incontro, osservando l’animale da lontano, senza inseguirlo o attirarlo con il cibo, senza voler per forza scattare foto o fare video a tutti i costi.
Il video, realizzato anche con immagini girate nell’Oasi WWF e Riserva Regionale “Gole del Sagittario”, è a disposizione di tutti sulla pagina Facebook del WWF Abruzzo all’indirizzo https://fb.watch/bBUF3Ff_-m/
Ancora troppe sono le minacce che l’orso subisce per comportamenti che con un po’ di impegno da parte di tutti, potrebbero essere facilmente modificati, oltre agli inseguimenti da parte degli automobilisti, ci sono i rifiuti organici non conferiti in modo adeguato, pochi cassonetti anti-orso istallati nei comuni dell’areale dell’orso, cani non tenuti come si dovrebbe nei paesi e lungo i sentieri, scarti di cibo abbandonati intorno ai paesi per negligenza o in modo criminale appositamente per attirare gli orsi.
Il WWF sta investendo le risorse raccolte per la campagna Orso 2×50, che ha la sua base operativa nella Riserva Regionale e Oasi WWF “Gole del Sagittario” di Anversa degli Abruzzi, per la salvaguardia di questa specie al fine di creare una convivenza possibile tra uomo e orso. Nell’ambito della campagna vengono forniti recinti elettrificati ad agricoltori e allevatori che possono subire danni, si interviene per mettere in sicurezza infrastrutture pericolose come le vasche in montagna o le strade, si organizzano campi di volontariato e giornate di sensibilizzazione.
Per partecipare da volontari, ricevere informazioni sulla campagna Orso 2×50 e sui campi o richiedere recinti elettrificati in caso di danno da orso scrivere a abruzzo@wwf.it.