PASTA A LU SPARONE

L’AUTENTICA CUCINA DEL TERRITORIO ABRUZZESE

Un rotolo di pasta fresca all’uovo che racchiude un tenero ripieno di ricotta e spinaci, lessato e accompagnato da sugo di pomodoro e abbondante Parmigiano Reggiano grattugiato. È la pasta “allo sparone”, una ricetta che arriva dall’Abruzzo, dove è considerata un “piatto delle feste” per eccellenza, da riservare alla domenica e alle grandi occasioni. La leggerezza della farcitura e del condimento la rendono perfetta anche nella stagione calda, per un pranzo o una cena d’estate in cui si ha voglia di gustare una pietanza della tradizione che non richieda troppo impegno ai fornelli.

La sua particolarità sta nello speciale “strumento” utilizzato per cuocerlo: lo sparone non è altro che lo strofinaccio (in dialetto abruzzese) di tela o cotone nel quale il rotolo viene avvolto prima di essere scaldato, per un’ora circa, in acqua salata. Questo particolare procedimento permette alla pasta di mantenere una consistenza morbidissima ma compatta e un sapore particolarmente delicato.

Dopo la cottura, il delizioso “salame” è già pronto per essere mangiato, tagliato a rondelle e servito con burro fuso e pecorino oppure gratinato in forno con besciamella o, ancora – per un risultato più adatto a questo periodo dell’anno –, con un semplice sughetto di pomodoro fresco e una spolverata di Parmigiano o grana.

La pasta allo sparone è una di quelle ricette che le donne abruzzesi custodiscono gelosamente, tramandandole a figlie e nipoti, così come avviene per altri celebri primi provenienti dalla cucina regionale. Qui c’è un vero e proprio “culto” della pasta fatta a mano, così nel corso dei secoli dalle mani esperte delle massaie di Teramo, L’Aquila, Pescara sono nati capolavori come gli spaghetti alla chitarra – grossi e dalla sezione quadrata, preparati con un caratteristico strumento fatto di legno e fili d’acciaio –, i maccheroni al rintrocilo – tipici di Lanciano, vengono tagliati con un matterello scanalato e conditi con un ricchissimo (e invernale) ragù di maiale, castrato e frattaglie –, i ciufolitti – maccheroncini al ferretto serviti con ragù di pecora – e i ravioli farciti con ricotta, zucchero e cannella e accompagnati dalla salsa di pomodoro, una pietanza che grazie al contrasto tra ingredienti dolci e salati assume un gusto davvero unico. Ingredienti :per la sfoglia:400 gr di semola,4 uova,sale q.b.per il ripieno:600 gr ricotta di pecora,4 uova,300 gr di spinaci,40 gr di parmigiano,sale q.b.pepe q.b. per chi li preferisce con il sugo il sugo:1 l di passata di pomodoro,olio EVO q.b.,1 cipolla,1/2 carota,1 costa di sedano,300 gr carne macinata.

L’Abruzzo terra di straordinari parchi naturalistici, di storia, cultura e naturalmente della buona cucina.

Redazione - Il Faro 24

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