Non siamo quello che gli altri vedono,
né quello che gli altri pensano.
E neppure quello che crediamo di essere.
Noi non siamo che la carezza
dispensata dal vento,
quella ciocca di capelli ribelle
che dietro l’orecchio proprio non vuol stare,
la gonna che abbiamo indossato quella sera
senza un invito
per destare bellezza,
la spalla nuda che si offre
al brivido della scoperta,
le battaglie che combattiamo con grazia,
la passione sopita che si risveglia.
Noi non siamo che il sogno di noi stessi,
che ha danzato al cospetto di un cielo
che preannunciava tempesta,
per disperdersi, una notte d’agosto,
nella caducità silenziosa di stelle cadenti.
di Antonella Delloro