PoeticaMente. Fiori bianchi

 

Quando mi ponesti

quei fiori bianchi sul capo

io non sapevo

sarebbero stati gli stessi.

Dove li cogliesti?

Sapevano essere le tue mani

delicate come colombe.

Ed i tuoi baci

languidi e ingenui

come quelli

di un bambino indifeso,

come quelli

di chi conosce

la purezza d’amore.

E mi pettinavi piano,

carezzandomi la fronte

imperlata di passione.

Sapienti passavano le tue mani

tra i miei capelli

impigliati fra i sogni.

Io cinguettavo

come un passero felice.

E ti credevo.

Mi lasciavo sfamare.

Ammiravo allo specchio

del mio viso di donna

la dolce beltà,

e quei fiori gentili…

Promesse perfette

di fedeltà e devozione.

Dove li cogliesti?

Su quale orrido abisso

di male,

su quale oscuro giaciglio

di dolore?

Come facevi

a dissimulare così bene

l’odio che ti pervadeva il cuore?

Mai avrei creduto,

neppure se dalla bocca di Dio

mi fosse stato svelato,

che sarebbero stati gli stessi

che avresti posto al mio capezzale

dopo avermi straziato.

di Antonella Delloro

 



Antonella Delloro (al secolo Di Iorio) è una scrittrice e poetessa italiana.
Lavora come insegnante e nel tempo libero si occupa di Canto.
Ha pubblicato la silloge “Tra la terra e il cielo” per Aletti Editore nella raccolta di poesie “Gwalar“.
Scrive sul blog online “Terra di Confine“.

 

Redazione - Il Faro 24

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