A Natale puoi… approfittare per trascorrere momenti piacevoli in compagnia, mettere brevemente pausa ad una vita di stress e frenesia per guardare la neve cadere col suono rincuorante di un camino scoppiettante. È a Natale che si pensa a fare regali per le persone che ci sono più care, è un periodo che ci riconnette ad uno spirito di generosità. A Natale non possono mancare i piatti regionali per le feste, che spiccano sulla tavola imbandita, non possono mancare i doni sotto l’albero, e tra gli altri vari protagonisti di queste feste, troviamo soprattutto i giochi di carte! Alzi la mano chi a Natale non ricorda di aver giocato a 3 sette, scopa, scopone, briscola, senza mai tenere d’occhio l’orologio. Allora non ci resta che avviare una playlist di Michael Bublè, indossare un maglione natalizio, scegliere gli addobbi per il nostro albero, e attendere il Natale, con i suoi interminabili tornei di carte. In questo articolo parliamo di 2 giochi di carte simbolo del Natale, Scopa e Tressette.
Tressette.
Nel tressette il mazzo di carte viene tagliato in due dal giocatore alla sinistra del mazziere, si distribuiscono le carte, 5 alla volta, in senso antiorario, fino ad arrivare a 10. Inizia la partita il giocatore che ha il 4 di denari, gli altri giocatori devono giocare una carta che abbia lo stesso seme. La partita è costituita da turni, che in totale sono 10.
Quando non si ha la carta col seme in questione si fa ‘’piombo’’ e si può giocare qualsiasi altro seme senza diritto di presa.
La partita termina quando una delle due squadre totalizza un certo numero di punti.
Scopa.
Tra i giochi di carte più popolari troviamo la scopa. Si gioca in 2, in 3, o in 4. il mazziere distribuisce 3 carte coperte a ciascun giocatore lasciandone 4 al centro, scoperte. I giocatori giocano tutte le carte fino ad esaurimento e si va avanti così fino alla fine del mazzo. Lo scopo è quello di prendere carte che sommate arrivino ad un pari valore delle carte che si hanno in mano. Colui che riesce a prendere tutte le carte presenti sul tavolo fa ‘’scopa’’, parola che sta ad emulare il gesto di spazzare via tutto quanto come con una scopa. Le combinazioni sono numerose, e si può, con una carta di un certo valore, prendere due o più carte tramite una somma, ma se sul tavolo vi è una sola carta che corrisponde direttamente al valore di quella del giocatore, per esempio un 8, quest’ultimo è tenuto a prendere quella. Tutte le carte presenti nel mucchio vengono prese dal giocatore che ha giocato l’ultima mano al termine della partita. Più scope si realizzano più chiaramente il punteggio sale.