Le Fiamme Gialle di Chieti hanno individuato a San Giovanni Teatino un ristorante dove sono stati assunti due lavoratori a nero dal gestore. Uno, addirittura, percepiva regolarmente il reddito di cittadinanza da ottobre dello scorso anno. E’ scattata immediatamente, a suo carico, la segnalazione all’Inps per la disattivazione della carta elettronica di pagamento e la procedura per il recupero delle somme di denaro illecitamente percepite. Al ristoratore, invece, è stata inflitta una pesante sanzione amministrativa che va da un minimo di 1.800 euro a un massimo di 10.800 euro per ogni lavoratore impiegato irregolarmente, oltre a una maxi multa prevista in caso di impiego di lavoratori già percettori di reddito di cittadinanza. Si tratta di sanzione amministrativa non sanabile, da un minimo di 2.160 euro a un massimo di 12.960 euro per ogni lavoratore. Il lavoratore percettore del reddito di cittadinanza non è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria poiché ha comunicato all’Ente previdenziale, nel termine di 30 giorni, la variazione della propria condizione occupazionale presso il ristorante.