Un uomo di 74 anni è stato posto agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre il figlio è stato colpito da divieto di avvicinamento sempre con applicazione del braccialetto elettronico. I reati contestati dall’accusa sono quelli di maltrattamenti contro familiari e conviventi, violenza sessuale, sequestro di persone e atti persecutori per l’uomo 74enne, mentre il figlio di 50 anni è accusato di atti persecutori in concorso con il padre.
Nel pomeriggio di giovedì 12 settembre 2024, personale della Squadra Mobile della Questura di Teramo ha dato esecuzione alle due citate misure cautelari, disposte dal G.I.P. presso il Tribunale di Teramo, nell’ambito di un’attività di indagine svolta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla locale Procura della Repubblica.
Secondo l’accusa, l’uomo 74enne è ritenuto presunto responsabile di aver posto in essere comportamenti maltrattanti nei confronti dell’ex compagna, ponendo in essere, nel corso degli ultimi due anni, condotte di violenza fisica e psichica con cadenza quasi quotidiana, picchiandola selvaggiamente, anche a mezzo di un bastone, riempendola di insulti e controllandone gli spostamenti. L’uomo, inoltre, in più occasioni avrebbe costretto la donna a subire rapporti sessuali completi, giungendo a legarle mani e piedi a mezzo di una corda o di una cintura. In un’occasione, avrebbe poi chiuso l’ex compagna a chiave all’interno dell’abitazione, sottraendole le chiavi della porta di casa ed il cellulare, in modo da impedirle di uscire. In un’altra occasione ancora, le avrebbe afferrato le mani, ponendole sui fornelli accesi della cucina, provocandole ustioni. Successivamente, dopo la decisione della donna di porre fine alla relazione con l’uomo 74enne, quest’ultimo e il figlio avrebbero posto in essere nei confronti della persona offesa reiterate condotte moleste e minacciose, controllandone gli spostamenti, appostandosi presso il di lei luogo di lavoro, tempestandola di telefonate e minacciando di picchiarla.