Un sorriso per il Burkina in ricordo di Laura, raccolti già 6mila euro: oggi e domani cerimonie di trigesimo

Una catena di solidarietà che ha permesso di raccogliere circa 6.000 euro in pochi giorni grazie all’iniziativa “Un sorriso per il Burkina Faso in ricordo di Laura”.

A un mese dalla sua scomparsa, avvenuta il 7 luglio scorso, Laura Salvatori sarà ricordata oggi con una celebrazione alle 7.30 nel santuario della Madonna dell’Oriente, e alle 17.30 con una messa solenne nella chiesa di San Francesco a Tagliacozzo. Alle 19 di domani, 8 luglio, ci sarà un’altra cerimonia a Civitella Roveto.

Laura Salvatori aveva 43 anni, era legata alla famiglia francescana, era professa da anni nell’Ordine francescano secolare (Ofs) e ha sempre sposato i valori del francescanesimo lavorando, spesso in modo riservato e silenzioso, per sostenere iniziative promosse in nome del poverello d’Assisi e di Santa Chiara. Il suo sorriso l’ha sempre contraddistinta, in ogni fase della sua vita. Scriveva che “Quando qualcuno muore è un altro angelo che ci protegge. La vita ci mette alla prova ogni giorno, non possiamo tirarci indietro, ma non dobbiamo rassegnarci: ringraziamo invece per l’amore che abbiamo vissuto con le persone amate e che ci hanno consegnato come tesoro prezioso di Dio. Conserviamolo dentro di noi, nel cuore, affinché sia una scorta per i momenti più difficili e dolorosi”.

In suo ricordo è stato deciso di lanciare una raccolta fondi per l’ospedale della missione francescana in Burkina Faso affinchè quel sorriso e quella letizia francescana che regnavano quotidianamente sul suo volto e nel suo cuore possano illuminare anche il volto dei bambini africani.
La raccolta fondi, avviata su diversi circuiti tra cui anche Gofundme (https://www.gofundme.com/f/k3g3j-un-sorriso-per-il-burkina-faso-in-ricordo-di-laura) sta portando a una vera e propria gara di solidarietà per aiutare la missione francescana in Africa.

L’ospedale si trova nella provincia di Boulkiemdè, zona con una popolazione residente stimata di circa 500mila abitanti che vive in una grave situazione di disagio sociosanitario a causa soprattutto della situazione climatica, della mancanza di personale qualificato, risorse economiche e medicinali. Altre iniziative sono in corso per la stessa finalità e continueranno nei prossimi mesi.

Redazione - Il Faro 24

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