VI PRESENTO L’AGLIO NERO

Non si tratta di una varietà di aglio prodotta dalla natura, ma di un prodotto ottenuto mediante un procedimento di fermentazione. Ha un retrogusto gradevole ed è trendy in cucina. Scopriamo perché

Arrivato da qualche anno in Italia è diventato, in poco tempo, un prodotto molto utilizzato nelle ricette nostrane. Ne parlano tutti e lo utilizzano anche i grandi chef.

Che cos’è l’aglio nero?

È la soluzione giusta per chi vuole evitare il gusto intenso dell’aglio bianco. Si sa che l’aglio è uno dei pilastri della cucina tradizionale italiana, ma quello nero ha qualcosa in più. Anzi in meno: non ha il sapore deciso dell’aglio bianco, non lascia in bocca l’odore intenso di quello tradizionale (incubo finanche dei vampiri!). Non si tratta di una varietà disponibile in natura ma si ottiene attraverso un procedimento di fermentazione. I bulbi di aglio fresco vengono messi per 30 giorni al fresco in ambiente umido, successivamente vengono lasciati ossidare per 45 giorni. Si ottengono spicchi neri e morbidi che possiedono il doppio degli antiossidanti dell’aglio fresco.

Le caratteristiche dell’aglio nero

L’aglio nero è ricco di fosforo, proteine e calcio. Si tratta di un ottimo alimento che riduce l’affaticamento e previene l’invecchiamento cellulare. Come l’aglio bianco è un toccasana per la cura delle infezioni e del mal di denti. L’aglio è sempre stato un antibiotico naturale davvero efficace, per questo motivo anche la varietà di aglio nero la trovate in erboristeria per le cure naturali.

L’aglio nero in cucina

Il sapore è più dolce dell’aglio bianco con un retrogusto simile a quello della liquirizia, secondo alcuni, più vicino all’aceto balsamico, secondo altri. Soprattutto non ha l’odore pungente dell’aglio bianco. Nelle località in cui nasce, in Corea e Giappone, lo si utilizza per realizzare una salsa da accompagnare al pesce. Potete utilizzarlo pestato e mescolato a burro e miele per realizzare una crema da bruschetta. Come base di un soffritto per risotti e condimenti per la pasta. È particolarmente indicato in abbinamento al cavolo nero, alle zucchine e ai cavolfiori. Quindi non resta che sbizzarrirsi realizzando tante ricette. Infine lo si può utilizzare come base per una vinaigrette che servirà a condire le insalate, aggiungendo olio evo, zenzero se piace, pepe e aceto balsamico.

Redazione - Il Faro 24

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