83 punti, ben 26 vittorie e 90 goal segnati di cui 28 dall’attuale miglior marcatore della Serie A, Ciro Immobile. Sono trascorsi 8 anni da quando il Pescara di Zeman festeggiava la sua promozione in massima serie vincendo il campionato di Serie B e dando spettacolo in tutta Italia.
Un po’ di quel Pescara in Nazionale
Esistono vittorie e vittorie. Alcune hanno il sapore del sacrificio, della costanza, altre hanno dalla loro una buona dose di fortuna, altre ancora, come quella di 8 anni fa del Pescara, hanno tutto ciò e insieme anche il talento. Talento che il tecnico boemo ex Roma, Lazio e Salernitana, fra le altre, era bravo a individuare e massimizzare, un allenatore che ha fatto diventare calciatori veri dei buoni giocatori e ha trasformato in campioni degli ottimi calciatori. Non è un caso che Immobile, centravanti che a detta di esperti e scommesse sul calcio sta contendendo lo scudetto alla Juventus con la sua Lazio, in quell’annata fu capace di siglare 28 goal in 37 presenze in Serie B e ora è uno dei bomber più prolifici del mondo. Stesse presenze quell’anno anche per Lorenzo Insigne che realizzò 18 reti e sfornò ben 14 assist, molti dei quali proprio per il compagno di nazionale Immobile. In quel Pescara dei sogni c’era anche un altro attuale pilastro dell’Italia di Mancini: Marco Verratti, giocatore dal talento indiscusso e cristallino che dopo quella promozione partì immediatamente per Parigi, dove il PSG gli ha da subito “regalato” le chiavi del centrocampo, non male per un ragazzo che all’epoca aveva appena compiuto 20 anni e che non aveva mai esordito in Serie A.
Il capitano Sansovini ne era convinto
Certe cose si sentono e si avvertono prima, chiedere per conferma a Marco Sansovini. In quella squadra stellare non soltanto i giovanissimi Insigne, Verratti e Immobile misero le loro firme sulla promozione, ma anche uno dei più “anziani” dello spogliatoio di Zeman. Marco Sansovini seppe mettere a disposizione del mister ceco e del gruppo tutta la sua classe e la sua esperienza, riuscendo a ritagliarsi spazi importanti e infondendo grinta e sicurezza quando i momenti della partita e del campionato lo richiedevano. Sansovini concluse quel campionato segnando ben 16 reti in 41 partite e fu assoluto protagonista della promozione, nonostante l’anno successivo non fece parte dei piani della società venendo ceduto allo Spezia, con cui realizzò comunque 20 reti che resta il suo record in Serie B. Sansovini dice di rivedere spesso le immagini della promozione e per l’ex capitano biancazzurro l’apoteosi di quel campionato fu la partita a Padova, in cui il Delfino Pescara si impose per sei reti a zero e lì da uomo navigato della cadetteria capì che le cose si sarebbero messe in discesa.
Prospettive per il futuro
Il Pescara calcio dopo quell’exploit con una promozione che mancava da 19 anni, ha vissuto alti e bassi in un campionato di Serie B che è diventato sempre più competitivo negli ultimi anni. Solo Massimo Oddo, figlio d’arte era riuscito nell’impresa di una nuova promozione nel 2015/2016, ma una mancanza di pianificazione a lungo termine aveva causato un’ennesima retrocessione in Serie B subito dopo. Un’ottima notizia per il movimento calcistico pescarese è la fondazione dell’Academy Pescara Calcio, che dal maggio 2020, sarà risorsa importante di materiale umano per il futuro dei colori biancazzurri. Gli elementi da cui ripartire sono sicuramente l’entusiasmo di una piazza che non ha mai fatto mancare il proprio entusiasmo e un sostegno indiscutibile, non a casa tutti gli allenatori che sono passati per Pescara, da Delio Rossi a Di Francesco, passando per Zeman sono rimasti legati alla tifoseria.
Pescara è una città in cui il calcio ha un peso specifico molto importante, la tifoseria è considerata tra le più calde d’Italia e non a caso i biancazzurri sono l’unico club abruzzese a aver militato in massima serie e questo è motivo d’orgoglio per tutta la regione in questo sport. La dimensione del movimento calcistico di Pescara può e deve essere sicuramente un gradino più sopra di un campionato cadetto di centro classifica.