Sul borgo di Cerchio, paese di circa 1500 anime di cui una buona percentuale dedita all’Arte, alla Cultura e allo Sport di un certo livello, bisognerebbe fare uno studio sociologico.
Non si spiega altrimenti come così tanti cerchiesi abbiano scelto, nell’ultimo ventennio, di inseguire un sogno, spesso impossibile da realizzare per i comuni mortali. Perché, se come dice la canzone di Morandi, “Uno su mille ce la fa”, a Cerchio ce l’hanno fatta almeno in cento. E ciò cambierebbe di gran lunga le statistiche.
Il paese, venuto recentemente alla ribalta delle cronache sportive nazionali per le prodezze dei fratelli Matteo e Daniel Ciofani, calciatori che per primi hanno fatto assaporare il protagonismo in Serie A al piccolo borgo marsicano, e più recentemente per la straordinaria atleta Linda Tucceri Cimini che ha fatto sognare i tifosi azzurri nei Campionati Mondiali in Francia, è conosciuto per aver dato i natali a tanti illustri cittadini. Troppi, in effetti, da destare una certa curiosità.
Pionieri in assoluto, coloro che ebbero il merito ma anche l’arduo compito di rompere schemi e combattere grossi pregiudizi dell’epoca, furono l’editore Adelmo Polla, che per il suo lavoro ricevette i complimenti dello scrittore pescinese Ignazio Silone, un ricercatore lungimirante che attraversò il dopoguerra e anche l’Oceano Atlantico per tornare e regalare un “focolaio di cultura a Cerchio” – per usare le parole dello storico d’arte Federico Zeri – oltre ad una produzione di circa 500 titoli di libri. E ancora, qualche decennio più tardi, l’attore Sergio Meogrossi, un gigante dell’Arte che lo studio ha solo perfezionato, colui che ha tenuto testa al suo grande Maestro, l’indimenticabile Vittorio Gassman, con il quale ha calcato i teatri di tutto il mondo da Caracas a Buenos Aires, a Vienna, a Barcellona, a Parigi, a Madrid, a New York. E tra i più temerari di fine anni ’80, va menzionata anche la nostra corrispondente Alina Di Mattia, scrittrice pluripremiata, che da giovane vocalist al seguito di nomi prestigiosi come Zarrillo, Gianni Bella e la compianta Giuni Russo, è passata a coordinare grandi produzioni televisive con artisti del calibro di Josè Carreras e Al Jarreau, fino ad abbracciare con successo il Giornalismo.
Dagli anni ’80 in poi, il paese di Cerchio ha forgiato straordinari musicisti, eccezionali cantanti lirici e pop, talentuosi attori, pittori, scultori, campioni sportivi, nonché uomini e donne di Cultura, storici, scrittori, giornalisti, persino l’ingegnere Giada Meogrossi, responsabile del progetto Spazio dietro la missione di Sentinel 3B. Un fiume di talenti e cervelli spesso costretti a trasferirsi altrove per lavoro, ma che in Abruzzo ci lasciano per sempre il cuore.
La comunità di Cerchio non si è ancora ripresa dai mondiali femminili di Calcio che arriva, a sorpresa, la notizia dell’ingaggio, da parte della Salento Women Soccer, della calciatrice canadese Emily Tirabassi, che di canadese ha soltanto la cittadinanza, ma che arriva proprio dal piccolo centro abruzzese. Centrocampista, 21 anni, ha già giocato all’Humber Hawks Wfc e precedentemente nel Lokomotiv Brno della Repubblica Ceca. L’arrivo ieri, a Lecce, in previsione del ritiro pre-campionato fissato per lunedì 26 a Collepasso.
“Un sogno che si avvera” dichiara emozionata Emily, ma soprattutto un altro sogno che si realizza nel borgo abruzzese, mentre la maga Circe sorride beata e forse anche complice.
E allora benvenuta Emily e benedetti siano i giovani talenti.