Avezzano. I sindaci della Marsica con De Angelis in difesa del tribunale

La “chiamata alle armi” che il sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis ha rivolto ai Comuni della Marsica ha avuto effetti dirompenti: la stragrande maggioranza dei Comuni ha deliberato in tempi record e altri si apprestano a farlo nei prossimi giorni, compreso il capoluogo marsicano, che lunedì affronterà l’argomento in consiglio comunale.

“Il 20 ottobre – spiega Gabriele De Angelis – l’Assemblea dei sindaci e l’Ordine degli Avvocati del Foro di Avezzano mi avevano conferito un mandato preciso: avviare i necessari contatti con il Governo per addivenire a uno Schema di Convenzione tra i Comuni, la Regione (sempre che la Regione sia disponibile) e il Ministero stesso per la gestione associata degli uffici del Tribunale e della Procura. Il tutto mediante l’individuazione di forme di contribuzione da parte dei Comuni, che hanno confermato tale disponibilità con grande coraggio, andando oltre le competenze proprie e assumendo delibere di Giunta che hanno una fortissima valenza politica, che nessuno potrà negare o tentare di sminuire, perché segnano l’unità delle amministrazioni locali in questa battaglia. Così come sono indiscutibili i numeri: il tribunale di Avezzano presenta il migliore indice sintetico di produttività. Il percorso è tracciato ed è un percorso di concretezza, perché di chiacchiere ne sono state fatte pure troppe. Parlare oggi di commissioni paritetiche è semplicemente imbarazzante. La soluzione definitiva deve arrivare ben prima della scadenza della proroga. Non c’è più tempo per il teatrino della vecchia politica. L’Abruzzo gode al momento di una rappresentanza politica estremamente autorevole: dal vicepresidente del Csm al sottosegretario Chiavaroli, una condizione astrale particolarmente favorevole che difficilmente potrebbe ripetersi dopo le elezioni politiche, al di là dello schieramento che dovesse uscire vincente. Per questo è essenziale che la politica affronti ora e subito il problema. Il Tribunale è stato soppresso e non possiamo attendere il 2020 per stilare il certificato di morte di questo fondamentale presidio di legalità. Una volta definito con il Ministero lo schema di convenzione, dovrà poi essere approvato da parte dei consigli comunali. Le spese necessarie per il funzionamento del Tribunale, in ogni caso, sono molto meno onerose di quel che qualcuno ha cercato di far credere per scoraggiare i Comuni. Nell’attesa non staremo fermi. Continuerò ad impegnarmi, con i sindaci, con gli avvocati e con chi insieme a noi voglia farlo, così come dal primo momento la nostra amministrazione ha fatto, in silenzio ma operosamente”.

Al momento sono circa 30 i Comuni marsicani che hanno aderito con entusiasmo alla proposta lanciata dal sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis.

22 Comuni hanno già deliberato, Collarmele lo farà lunedì in consiglio comunale. 4 comuni, pur aderendo all’iniziativa, non hanno ancora approvato per motivi meramente tecnici la delibera: Cerchio, San Benedetto, Villavallelonga, Pescina e Castellafiume

Hanno già deliberato, invece, Aielli, Avezzano, Balsorano, Canistro, Capistrello, Cappadocia, Carsoli, Celano, Civita D’Antino, Collelongo, Gioia, Lecce, Luco, Magliano, Morino, Ortona, Ortucchio, Ovindoli, San Vincenzo Valle Roveto, Sante Marie, Tagliacozzo e Trasacco.

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