CERCHIO. Voglio fare una promessa ai tifosi: porteremo la nostra squadra in seconda categoria, parola di Massimo Imbastari

Voglio fare una promessa ai tifosi: porteremo la nostra squadra in seconda categoria, parola di Massimo Imbastari

Il calcio è amore. Passione. Il calcio è sacrificio. Questo, almeno in teoria, dovrebbe essere il primo insegnamento che ognuno di noi dovrebbe tramandare. Il primo insegnamento che ogni bambino, ancora intimidito mentre si allaccia gli scarpini per la prima volta, a bordo campo, nella sua prima preparazione, dovrebbe recepire. Il primo profondo messaggio che un allenatore dovrebbe impartire. Un punto d’appoggio sul quale poter far leva. Un punto d’appoggio per ottenere il massimo.
Amore, passione e sacrificio, dicevamo. Proprio sotto questa sorta di formula magica, infatti, si è fatto le ossa a suon di sacrifici tramutati in successi, appunto, un allenatore come Massimo Imbastari. Un uomo deciso, di carattere e con la stessa personalità che, in altri posti come l’Inghilterra ad esempio, chiameremmo coach! Una sorta di re Mida del calcio nostrano, dunque, capace di ottenere il massimo dai suoi ragazzi e di raggiungere, con carattere e la forte scarica di adrenalina che riesce a trasmettere, risultati eccellenti.
Oggi il “Cholo” come lo chiamano i suoi ragazzi, guida il Cerchio (secondo a 5 lunghezze dalla capolista Marsicana) nel campionato di 3ª categoria girone B. Domani, nella 10ª di campionato l’impegno esterno con la Nova 2017. Una gara dove sarà vietato sbagliare. Alla vigilia del match, ai nostri microfoni, le parole del mister.

Mister, 9ª giornata ormai archiviata e secondo posto consolidato. Un rollino di marcia senz’altro positivo ma, conoscendoti, abbiamo l’impressione che qualcosa ancora sia nascosto nella manica. Cosa ha funzionato nel Cerchio di Imbastari e cosa, invece, dobbiamo aspettarci di vedere nelle prossime gare?

Bella domanda. Sicuramente ha funzionato il gruppo. Un gruppo forte e compatto creato dalla mia determinazione, dalla mia esperienza e dalla caparbietà del presidente Di Domenico. Tutti sanno che un gruppo coeso al punto di diventare una famiglia può solo che fare bene. Non ha funzionato poco a dire la verità. Eravamo una rosa nuova. Bisognava assemblare prima di riuscire ad esaltare le caratteristiche della squadra. Un discorso che va al di là di moduli e tattica. Nelle prossime gare, dunque, continueremo a combatteremo per mantenere il secondo posto. Spero, logicamente, che i tempi siano maturi per vedere i primi risultati. Non mi nascondo, credo nei ragazzi e punteremo ad arrivare in cima alla classifica.

5 punti vi distaccano dalla capolista. Gli impegni di domenica, salvo clamorosi scivoloni, sembra che lasceranno tutto invariato. Quello che voglio chiederti, però, è questo: le squadre di Massimo Imbastari ci hanno abituato al colpo di scena, al fotofinish (mi viene in mente su tutte la promozione ottenuta con il Pescina 2 anni fa), ecco prevedi un copione simile?

Permettimi di dire, innanzitutto, che, in questa stagione, la mia unica delusione, che poi è anche quella di patron di Domenico, riguarda l’incostanza nell’impegno preso da parte di due nostri ragazzi: Luca Montagliani e Angelo D’Amore. Sono ragazzi dotati di un grande potenziale tecnico e se decidessero di sposare a pieno il progetto, di sicuro, ci farebbero fare il salto di qualità. Per il resto, ovviamente, spero di ripetermi sulla falsa riga degli anni migliori e per questo dire grazie anche ai gol del nostro “puma” Stefano Ranalletta. . Di sicuro quindi, anche questa volta, come già accaduto in passato, ce la metterò tutta affinché il mio obiettivo venga raggiunto con il massimo dei risultati.

Mister, il derby è sempre il derby, soprattutto in piccole realtà come le nostre. Ebbene la sfida di due settimane fa, anche se in coppa e con tutte le attenuanti del caso, ha in parte riaperto la ferita dell’ultimo match di campionato della scorsa stagione (il Cerchio in quell’occasione subì una sonora sconfitta per 5-1 al Maccallini). Avete messo un punto e siete andati a capo, oppure è una prestazione che brucia ancora?

Caro Alex, ho un bellissimo rapporto con l’Aielli sportiva. Di sicuro un posto dove ho trovato bellissime amicizie. Tuttavia il mio motto, fin dai tempi in cui ero io a correre e sputare sangue in mezzo al campo, è “i derby non si giocano, si vincono”! Faccio dunque una promessa a tutti coloro che seguono con passione l’FCD Cerchio: alla partita di ritorno li distruggeremo!

Come abbiamo preannunciato il match di domenica prevede la trasferta in quel di gioia. Una gara che, apparentemente, sembra più che abbordabile. Che tipo di partita ti aspetti?

Beh io non ho mai guardato alla classifica. Quelli, giustamente, sono dettagli che sottolineate voi giornalisti. Mi aspetto certamente una partita dura, spigolosa e combattuta da entrambe le squadre! Una partita in cui ognuna delle compagini metterà in risalto la propria componente emozionale. Mi dispiace, dunque, per gli amici Gioia ma il Cerchio non può permettersi di perdere punti!

I tifosi, non ci dimentichiamo mai di dirlo, sono l’arma, la spinta in più, l’elemento che, spesso, può spingere a buttare il cuore oltre l’ostacolo. Ecco il Cerchio ha la fama di avere una tifoseria molto calda. Cosa si sente di dire mister Imbastari ai propri tifosi?

Ai tifosi vorrei dire Grazie. Grazie per averci sostenuto sempre con grande entusiasmo. Voglio chiedere loro, quindi, di continuare ad appoggiarci moralmente sia in casa che in trasferta. Permettimi poi di dire che anche se la nostra squadra ha avuto una leggera flessione dopo l’infortunio di bomber Alessandro Cirimele, voglio concludere facendo loro una promessa: vi prometto che porteremo la nostra squadra in seconda categoria.

Una promessa che vale più di molte parole. Una promessa che non si discosta, immaginiamo, dal cuore di quel bambino di tanti anni fa. Un bambino che per la prima volta sentiva sulla sua pelle l’emozione di un momento magico. Un momento che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita tramutandolo nell’uomo che è adesso. Una promessa che il “Cholo” ha fatto, prima di tutti, a se stesso. Una sola. Sempre la stessa. Amore. Passione. Sacrificio.

Alex Amiconi

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