È un prodotto originale che nasce dall’esigenza di impiegare le mandorle spezzate inutilizzabili per i confetti e poi diventato celebre in tutta la regione, con diverse varianti. Sono state inventate dalla famiglia Cicconi, proprietaria di un confettificio di Sant’Egidio alla Vibrata, nella Val Vibrata, in provincia di Teramo. Sono dei piccoli biscotti croccanti, chiamati appunto sassi o mandorle atterrate, che usano frammenti di mandorle tostate (o tritate più che grossolanamente), zucchero, acqua, cacao in polvere, scorza di limone e cannella. In alcuni casi si aggiunge anche mezzo bicchierino di alchermes o caffè.
Si fa sciogliere lo zucchero in una pentola antiaderente insieme ad acqua (ed eventualmente all’alchermes o al caffè) a fuoco medio. Si uniscono le mandorle e il cacao mescolando continuamente. Una volta che i liquidi si sono ritirati e lo zucchero avrà formato dei piccoli grumi sulle mandorle si toglie dal fuoco il composto e si versa su un piano di marmo (o su un foglio di carta da cucina). Si fa raffreddare il tutto leggermente e si separano le mandorle una ad una, con l’aiiuto di un cucchiaio. Quando sono completamente fredde, le mandorle atterrate sono pronte da servire.
Un’altra variante presente soprattutto a Teramo prevede che si usi anche del cioccolato fondente e che le mandorle siano staccate a “gruppetti” da quattro o cinque, in modo che i dolcetti risultino più grandi. Solitamente vengono serviti dentro a pirottini di carta colorati.
( Cicchetti Ivan )