ELEZIONI AVEZZANO. 5 DOMANDE A RAFFAELLA CERINI CON STEFANO D’ANDREA SINDACO

Leggiamo di seguito l’intervista alla candidata alla carica di consigliere nella lista Riconquistare Avezzano con Stefano D’Andrea Sindaco

Cosa l’ha spinta a presentare la sua candidatura a queste elezioni amministrative?

Ad un certo punto bisogna decidere se rimanere immobili e subire ciò che gli altri ci impongono, oppure provare a essere alternativi ad un sistema che “avvolge” tutti in un immobilismo devastante. Io ho scelto di mettere me stessa, le mie idee e il mio impegno al servizio della mia città, delle frazioni, e dei cittadini.

Perché ha scelto di candidarsi con Stefano D’Andrea?

Già da qualche anno partecipo agli incontri che il gruppo promotore della lista di cui faccio parte capitanato da Stefano D’Andrea, tiene con regolarità, per far nascere un progetto politico alternativo e propositivo. La mia candidatura non è altro che il mettere in pratica le idee che condivido con gli amici della lista.

Secondo lei quali sono le priorità da affrontare per la città di Avezzano?

La nostra Città sta sopravvivendo. Paghiamo oggi il prezzo di una politica clientelare e distaccata dai valori e dall’esigenza dei cittadini. Abbiamo visto in questi anni la chiusura di numerosissime attività, il degrado è aumentato, il lavoro manca, i giovani non hanno prospettive almeno nel breve periodo.

  • La sicurezza è la priorità.

Una città sicura è una città che attrae le persone, in una città sicura è più facile fare investimenti, in una città sicura la qualità della vita cresce.

  • L’ottimizzazione delle risorse.

L’impiego delle risorse economiche facendo la massima attenzione agli sprechi. Se solo pensiamo a quanto  ci è costato il giochetto del metti e togli il quadrilatero, vi è facile immaginare come sia facile, con un po’ di oculatezza risparmiare tantissimo denaro dei cittadini Avezzanesi.

  • Rilanciare i luoghi nevralgici

Continuiamo a vedere il centro spopolarsi di attività. Una politica di agevolazione, dai parcheggi agli affitti calmierati, può far sì che imprenditori interessati possano riaprire attività in centro. Una città senza centro diventa la periferia dei centri commerciali.

 

Come giudica l’operato dell’amministrazione uscente?

Partiamo dal presupposto che se avessi ritenuto validi  gli amministratori uscenti  ora non sarei qui a rispondere a questa domanda. Detto questo, immagino che abbiano fatto del loro meglio,  Ma se il meglio è quello che abbiamo visto in questi anni, allora sono felice di aver  fatto la scelta di candidarmi.

 

Quale sarà l’argomento sul quale focalizzerà la sua campagna elettorale?

Tutti quelli che abbiamo in programma. Non c’è un argomento meno importante dell’altro. Bisogna informare le persone, devono sapere quale è il valore aggiunto di una lista civica vera, scollata dal sistema e priva di condizionamenti.

Come valuta il clima elettorale che si respira in città?

E’ il solito clima delle campagne elettorali.  Non ci si riesce a scrollare di dosso quel modo vecchio e clientelare di fare politica. Il proliferare di liste che appoggiano l’uno o l’altro candidato, mi fa pensare che ci sia un gran fermento. Giudico la cosa senz’altro positiva, augurandomi che da queste elezioni, qualunque sia il risultato, vengano fuori persone con la voglia di fare il bene della città e non il “proprio”

 

 

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