ELEZIONI AVEZZANO. 5 DOMANDE A VANESSA RUSCITTI CANDIDATA CON DE ANGELIS SINDACO

– Cosa l’ha spinta a presentare la sua candidatura in queste elezioni amministrative?
Ho scelto di impegnarmi in prima persona perché mi piacerebbe assistere alla rinascita di Avezzano. Penso che dobbiamo assolutamente reagire, ognuno per quello che può, e cercare di dimostrare che “il fare politica” è un diritto che spetta al singolo ma che deve essere esercitato nell’interesse della collettività. In particolar modo non posso accettare che Avezzano, la mia amata città, sia un posto da cui i giovani fuggono perché qui non riescono a trovare motivazioni, né morali e né materiali per restare.

– Perché ha scelto di candidarsi con Gabriele De Angelis?
L’input sicuramente mi è stato dato dalla fiducia che ho nel nostro programma, un programma concreto e completo. Tuttavia l’elemento determinante per la mia candidatura è stato Gabriele stesso. Ritengo che il passaggio più importante sia quello dell’attuazione delle scelte programmatiche. Avezzano necessita di una figura competente, concreta e che sia dedita unicamente alla ricerca del bene comune; ho ritrovato queste caratteristiche in Gabriele e così ho scelto di associare il mio nome al suo.

– Secondo lei quali sono le priorità da affrontare per la città di Avezzano?
Avezzano ha subìto un depauperamento di risorse: umane ed economiche. Negli ultimi anni abbiamo perso più di 2000 residenti e far pulsare di nuovo questa città, rendendola attrattiva per il turismo, per le imprese e per i residenti stessi, può riportare il nostro territorio sui “giusti circuiti”.

– Come giudica l’operato dell’amministrazione uscente?
Inconsistente e privo di qualsiasi organicità, non sono io a dirlo ma i dati stessi.
Riporto un esempio che mi è particolarmente a cuore: il progetto “Scuole Sicure”.
Sono stati finanziati quasi 19 milioni per la messa in sicurezza delle scuole ma ne sono stati erogati 2 milioni e mezzo. Inesistente è stato l’adeguamento alla normativa sismica per la scuola Don Bosco, per la scuola materna in via De Gasperi e per l’edificio scolastico in via Corradini.

– Quale sarà l’argomento sul quale focalizzerà la sua campagna elettorale?
Avezzano necessita di una rinascita commerciale ed educativa in senso lato, sono proprio questi i punti sui quali mi sto già focalizzando. La crescita trova luogo nel confronto ed è per questo che ritengo che il punto più importante del programma sia l’Urban Center. Il suddetto è uno strumento di democrazia partecipata che mira ad un coinvolgimento critico della città. Ritengo che l’Urban Center dia una nota dinamica al programma e consenta un costante contatto tra amministrazione e cittadini.

– Come valuta il clima elettorale che si sta respirando in città ?
C’è un clima eterogeneo. Indubbiamente c’è interesse, un interesse crescente di cittadini che sono stanchi e avvertono la necessità del cambiamento. Immancabili sono quelli che muovono mere critiche formali e avulse da qualsiasi reale valutazione. Tanti sono quelli che non si sentono liberi di manifestare il proprio pensiero e tanti sono quelli che credono che le cose non possano cambiare e che i politici siano tutti uguali. Giunti a questo punto vorrei rivolgere a tutti gli elettori l’invito di essere attivi, di seguire questa campagna elettorale e di votare in seguito a valutazioni, perché il voto di ciascuno di noi può essere determinante.

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