Elezioni. Riconquistare Avezzano: “Al Comune la trasparenza non è di casa”

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Ieri, giorno dei fuochi, ero presente all’ultimo Consiglio Comunale dell’amministrazione Di Pangrazio, in rappresentanza della lista civica Riconquistare Avezzano. Per essere l’ultimo Consiglio Comunale, prima dell’entrata ufficiale in campagna elettorale, vi erano molti argomenti (15 punti all’ordine del giorno), tra cui alcuni delicati ed importanti. Ma a prescindere dai contenuti dei singoli argomenti posti all’ordine del giorno, ciò che si evince è la mancanza della vera TRASPARENZA nei confronti dei cittadini, da parte sia della maggioranza che della minoranza. Alcuni argomenti come il rinnovo della concessione all’utilizzo dei campi da tennis del centro polisportivo R. Appolloni all’associazione Tennis Team di Avezzano a costo zero a fronte di alcuni lavori di ristrutturazione dei campi (circa 160 mila euro per una concessione di 20 anni), oppure il più importante argomento che riguarda il recupero del centro storico di Antrosano, nonché diversi cambi di destinazione d’uso e di aumento di volume di costruzioni immobiliari, non sono stati pubblicizzati in modo vero, tanto dalla maggioranza quanto dall’opposizione.

 

LA MAGGIORANZA: Sul sito del comune è soltanto presente una comunicazione del vice-presidente della commissione consiliare urbanistica che afferma che in Giunta è stato approvato il progetto del recupero del centro storico di Antrosano. Da notare che: non è presente il numero e la data dell’atto di approvazione da parte della Giunta Comunale; tale atto non è presente sul sito del comune di Avezzano. Perché su un argomento così importante non è data la possibilità ai cittadini che abbiano volontà e direi anche tempo di potersi documentare e informare adeguatamente? Perché la delibera di Giunta Comunale non è ancora presente sull’albo pretorio on line del sito del comune di Avezzano? Forse perché la normativa consente all’amministrazione di avere sei mesi di tempo per la pubblicazione? Forse perché bisogna fare una richiesta di accesso agli atti che sicuramente verrà evasa positivamente ma magari dopo l’undici giugno? Beh ma questa non è TRASPARENZA , questo vuol dire banalmente rispettare le norme. Se non vi è nulla da nascondere perché non portare a conoscenza la cittadinanza delle decisioni prese?!

 

L’OPPOSIZIONE: In questa occasione, più delle altre passate, l’opposizione aveva il dovere e direi anche l’opportunità, vista la campagna elettorale in atto, di fare in modo che gli avezzanesi sapessero: quali specifiche ragioni spingono l’opposizione ad assentarsi dall’aula per impedire l’approvazione della delibera. Se la minoranza giunge ad assumere un atteggiamento così radicale, vuol dire che ha studiato a fondo il tema. E allora perché nei giorni scorsi non vi è stato nemmeno un comunicato inviato alla stampa nel quale fossero chiarite le ragioni per le quali la minoranza considerava invalida o inopportuna la delibera? che per il recupero del centro storico di Antrosano probabilmente la commissione consiliare urbanistica è stata convocata con 24 ore di ritardo; quali specifiche ragioni rendono inopportuni o addirittura invalidi i cambi di destinazione d’uso e gli aumenti di volumetria proposti dalla Giunta. Anche qua la minoranza, che in Consiglio si è assentata, non ha minimamente informato i cittadini con interventi o comunicati stampa; che la concessione alla Tennis team dei campi da Tennis del c.d. Velodromo sarebbe scaduta nel 2018, e che non vi era alcun’urgenza di portarla in quest’ultimo Consiglio Comunale. Ormai acqua passata perché è stata approvata.

 

I dubbi che mi sorgono sono i seguenti: fino ad oggi, quante cose sono accadute all’interno di quell’aula e non le abbiamo mai sapute!? Maggioranza e minoranza, che non a caso noi consideriamo correnti del Partito Unico dei centri di potere, sono giorni che si bacchettano sulla stampa intorno ai più vari argomenti; eppure la minoranza, pur assumendo in Consiglio Comunale un atteggiamento radicale (si è assentata dall’aula), non ha reso di pubblico dominio le ragioni che hanno giustificato un atteggiamento tanto intransigente dentro l’aula del Consiglio. Sorge il dubbio che tra membri del medesimo partito debba esservi una qualche forma di rispetto: le liti a chiacchiere sono pubbliche; i dissidi veri sono “interni” (al Partito Unico).

Giuseppe Di Gabriele

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