L'Anfiteatro Romano di Marruvium torna alla luce dopo duemila anni

San Benedetto. L’altro ieri sera in un clima aulico è stato riaperto al pubblico l’Anfiteatro Romano di Marruvium.

Dopo il ritrovamento del sito archeologico nel 1971 si sono susseguite diverse campagne di scavo da parte della Soprintendenza ai beni culturali. Solo in questi giorni però, per volontà dell’Amministrazione Comunale, è stato riaperto al pubblico. La solenne manifestazione, organizzata in collaborazione con l’associazione culturale Semen Aureum, con tanto di spettacolo pirotecnico ad illuminare il sito archeologico, si è svolta in una ambientazione maestosa tra centinaia di fiaccole e decine di figuranti in abiti d’epoca.
L’evento di ieri, denominato LUSTRATIO, ha ricalcato le antiche benedizioni romane ed è stato solo il primo di sette eventi in programma che spazieranno tra teatro, musica classica e spettacoli di ogni genere, tutti insieriti in un unico calendario creato per l’occasione: ANFITEATRO SOTTO LE STELLE.

Quirino D'Orazio e Francesco Raglione
Quirino D’Orazio e Francesco Raglione

Il sindaco Quirino D’Orazio ha così commentato l’opera: “L’Anfiteatro di Marruvium, situato a San Benedetto dei Marsi, rappresenta uno dei capolavori archeologici più importanti del centro Italia. Questa giornata rappresenta una pietra miliare nella storia di San Benedetto dei Marsi, ed è destinata a ridonare alla Città una nuova immagine agli occhi del mondo, un’immagine che farà accostare San Benedetto alla cultura, alla storia, all’archeologia e alla bellezza del suo patrimonio. Siamo in attesa di conoscere l’esito di alcune richieste di finanziamento importanti inoltrate al Ministro dei beni culturali, Dario Franceschini e al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, oltre ad aver partecipato al bando “bellezza@governo.it” da 150.000.000 di euro per la valorizzazione dei siti culturali italiani. Se almeno uno degli obiettivi venisse raggiunto, sono convinto che faremo parlare delle bellezze di San Benedetto dei Marsi in ogni dove. Quel che è certo- continua il sindaco di San Benedetto avv. Quirino D’Orazio- è che averlo recuperato, dopo duemila anni, reso fruibile ai turisti, grazie alla collaborazione della Soprintendenza ai beni archeologici d’Abruzzo, rappresenta il primo importante tassello verso un prestigioso avvenire.
Conclude Francesco Raglione, Presidente Consiglio Comunale con delega alla gestione e valorizzazione dell’Anfiteatro: “Abbiamo lavorato a questo progetto dal primo giorno di Amministrazione e vedere la gioia sui volti dei nostri concittadini è stato il riconoscimento più bello, ringrazio tutte le persone che hanno collaborato con l’Amministrazione comunale per la buona riuscita dell’evento ed in particolare la dottoressa Emanuela Ceccaroni della Soprintendenza ai beni culturali che ci ha supportato con professionalità e disponibilità. Spero sia questo solo il primo passo verso la riscoperta delle nostre radici e della nostra Storia così da costruire per la nostra Comunità un futuro roseo degno di un passato da “Caput Marsorum”.

 

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