SINDACO SANTILLI, L’IMPIANTO IRRIGUO PER IL FUCINO E’ UNA INFRASTRUTTURA NECESSARIA

SINDACO SANTILLI, L’IMPIANTO IRRIGUO PER IL FUCINO E’ UNA INFRASTRUTTURA NECESSARIA, UNA RISORSA ECONOMICA E UNA OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO IRRIPETIBILE PER TUTTO IL TERRITORIO MARSICANO. ORA CONDIVISIONE ED UNIONE DI INTENTI.

 

In merito alla prossima realizzazione e all’avvio di un impianto irriguo nel bacino agricolo fucense il Sindaco di Celano, ing. Settimio Santilli, così interviene:

 

E’ ben noto a tutti come il comparto agricolo sia il volano per tutta l’economia marsicana; sono ben note anche le notevoli difficoltà registrate dal settore nel corso degli ultimi decenni. Problemi strutturali e di carenza di progettualità, crisi di carattere economico e di gestione delle risorse produttive. Non sempre, poi, le scelte adottate dalla politica, locale, regionale e nazionale hanno sortito gli effetti sperati e reclamati dagli stessi agricoltori. Spesso, purtroppo è accaduto l’esatto contrario. A volte anche madre natura ci ha messo lo zampino provocando danni dovuti alla siccità come nel corso del 2017, una vera calamità per un territorio a chiara vocazione agricola. Non ci si può però affidare solo alla benevolenza di madre natura, come nel caso di quest’anno. Ebbene, proprio sul tema dell’irrigazione dei terreni agricoli fucensi esprimo tutto il mio compiacimento nei confronti della Giunta D’Alfonso, per la volontà di mettere in atto il progetto di potenziamento del sistema idrico della piana del Fucino, attraverso la realizzazione di una rete irrigua a pressione. Celano essendo tra le realtà locali più importanti nel settore agricolo, non può che raccogliere con favore un tale progetto. Ritengo, pertanto, non solo doveroso che sia presente nelle sedi decisionali e programmatiche, ma che sostenga a pieno titolo le scelte politiche a favore del nostro territorio in un momento così importante e delicato per il settore. Come è stato spiegato nel corso dell’incontro avuto lunedì scorso a Pescara nella sede regionale, la mega opera strutturale, che tiene conto delle direttive europee sul risparmio idrico ed energetico, prevede la copertura irrigua di circa 4.000 ettari per un investimento importante: 50 milioni di euro di fondi del Masterplan. Una risorsa economica e finanziaria senz’altro tra le più consistenti mai investite nel Fucino che determinerà inevitabilmente il potenziamento e la crescita del comparto agricolo marsicano. Possiamo ben dire, quindi, che il progetto, che mi auguro venga realizzato al più presto, rappresenti una risorsa economica importante ed una opportunità di sviluppo irripetibile e non più procrastinabile. La fase progettuale è in stato avanzato ormai, ci si augura che entro l’anno sia conclusa, e la relativa convenzione per la realizzazione e gestione dell’opera è stata già sottoscritta tra Arap, Consorzio di Bonifica Ovest e Regione Abruzzo. L’augurio è quello che i lavori vengano appaltati entro la primavera del 2019, ma per arrivare a questo traguardo ci vuole un forte senso di responsabilità da parte dell’opinione pubblica locale. Delle difficoltà di irrigazione nel Fucino se ne è parlato molto negli anni scorsi e spesso le contrapposizioni di carattere partitico hanno vanificato tutti gli sforzi profusi per arrivare ad una giusta soluzione del problema. Ora ritengo che sia finalmente giunto il momento di dare concretezza al progetto, superando gli steccati e le diverse vedute sulla realizzazione e gestione del progetto. Un atteggiamento di responsabilità e di maturità da parte della classe politica è necessario per dare risposte adeguate e reali agli interessi e alle difficoltà dell’intera collettività. L’opera è assolutamente necessaria, i finanziamenti ci sono, ora ci vuole la condivisione di tutti, affinchè i fondi siano sfruttati per il nostro territorio e non si rischi per l’ennesima volta di mandarli indietro per altri utilizzi. E’ un’opera pubblica irripetibile, sia per la consistenza dei fondi, sia per la quantità dei lavori che interesseranno il territorio. Per farne capire la caratura, è dai tempi di Torlonia che non si vedrebbe un’opera idraulica di tale portata nel nostro territorio e non solo. E’ questo il momento di fare “fronte comune” dimostrando una vera unità di intenti non perdendosi in sterili e pleonastiche contrapposizioni che non farebbero bene a nessuno.

Affinché questo accada è necessario informare correttamente ed adeguatamente sulle caratteristiche e i benefici del progetto tutto il settore agricolo e la collettività marsicana e per far questo Celano sarà da subito a disposizione delle istituzioni regionali e dei suoi rappresentanti politici locali, ai quali va fatto sicuramente un plauso per l’impegno profuso, a partire dal Presidente del Consiglio Regionale Di Pangrazio, all’assessore Berardinetti, al Consigliere Di Nicola.

 

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