Avezzano contro il tabù Sardegna

Un Avezzano ferito vola in Sardegna per uscire dalla crisi. I biancoverdi, reduci da tre sconfitte consecutive contro tre compagini sarde, sull’isola a San Teodoro. I padroni di casa seguono in classifica proprio i marsicani con otto punti (insieme ad altre quattro formazioni) e sono reduci dal pesante ko per 4-0 rimediato sul campo dell’Albalonga. Il bottino interno dei viola parla di una vittoria contro il Città di Castello, di una sconfitta contro l’ex capolista Arzachena e di un pareggio contro il Sansepolcro.

L’Avezzano arriva in Sardegna con il dubbio Aquino. Il bomber, a secco dalla prima di campionato, ha accusato qualche acciacco ed è stato già allarmato Padovani che potrebbe fungere da falso nueve nel consueto tridente offensivo con Bittaye e Leto. A centrocampo Tortora potrebbe rilanciare Lo Pinto, in panchina nell’ultima partita contro il Latte Dolce, a fianco di Sassarini e D’Eramo. Sarà inoltre aggregato alla prima squadra il bomber della Juniores Nicola Santirocco, sei gol nelle prime quattro giornate di campionato.

Panchina di Pino Tortora che in settimana ha iniziato a scricchiolare: dalle colonne de Il Centro il presidente Gianni Paris ha dichiarato di voler tornare dalla Sardegna con la vittoria, unico risultato che rafforzerebbe la posizione del tecnico ex Crotone Primavera, già contestato dal pubblico di casa.

Altra grana anche sul mercato. È infatti momentaneamente saltato l’ingaggio di Pollino che in settimana era stato annunciato dallo stesso club biancoverde. Dietro i tentennamenti della società c’è uno strappo tra la stessa ala destra e i tifosi avezzanesi compliciti alcune dichiarazioni che il giocatore ha rilasciato nella scorsa stagione e che non sono state digerite da parte della tifoseria. Il presidente Paris è a lavoro per risolvere anche questa situazione. Per ora l’unica cosa che conta è la vittoria che l’Avezzano sembra aver smarrito. È anche l’occasione buona per sfatare il tabù Sardegna.

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