AVEZZANO, LE PANCHINE IN LEGNO DI LARGO POMILIO DIVENTANO SIMBOLO DELLA PACE: DIPINTE DAI BAMBINI DELLA CITTÀ

La consigliera comunale Collalto: “In un momento storico di tragici sconvolgimenti quotidiani e internazionali, in questa parte di mondo è importante continuare a sensibilizzare e ad educare al verbo della tolleranza e  dell’empatia”. Le due panchine, donate dalla famiglia Sestini, coloreranno Corso della Libertà.

Sono stati i bambini che hanno partecipato ai laboratori estivi di ‘Avezzano Bimbi’ a progettare, dipingere e riqualificare le due panchine in legno situate a Largo Pomilio, ad Avezzano, trasformandole, con il tocco dell’arte, in simboli di pace, integrazione e rispetto. A renderlo noto, è la consigliera comunale Federica Collalto. Le due panchine, donate alla comunità l’8 marzo del 2019 dal signor Giovanni Sestini e da sua moglie Onorina Di Matteo, recentemente scomparsa, andranno ad affiancare, con i loro colori della tolleranza, la terza panchina rossa, donata e installata sempre nel 2019: simbolo quotidiano della lotta collettiva contro la violenza sulle donne.

“Si tratta di panchine che, – specifica la Collalto – nel corso del tempo, hanno subito gli effetti dell’usura e degli agenti atmosferici. Quest’estate, i bambini della nostra città hanno voluto dare loro una nuova vita e, se vogliamo, anche una nuova funzione: serviranno al riposo, ma anche a ricordare ai ‘più grandi’ l’estrema e attenta sensibilità dei più piccoli. Ringraziamo nuovamente la famiglia Sestini per il bellissimo dono, venuto dal cuore”. L’amministrazione comunale si stringe ai familiari per la perdita dell’affettuosa Onorina Di Matteo, donna attivissima in città, anche con il Rotary Club, che proprio nel 2008 fece installare nel Largo cittadino, la statua dedicata a Mario Pomilio. Le due panchine riqualificate sono state riposizionate proprio laddove la famiglia benefattrice aveva immaginato di sistemarle.

“Avezzano Bimbi è stata una manifestazione, durata una settimana, ricca di eventi e avvenimenti allegri e spensierati, ma ha saputo anche lasciare qualcosa in eredità alla collettività. – conclude la consigliera comunale – Questo deve essere il nostro approccio, da trasmettere ai più giovani: la città è la nostra casa e va rispettata in ogni luogo. Basta sfigurarla con atti di vandalismo e macchiarla con comportamenti incivili: aiutiamola invece ad essere ancora più bella ed accogliente, con piccoli ma significativi gesti”.

About Redazione - Il Faro 24