INAUGURAZIONE DEL CENTRO DIURNO POLIVALENTE DI AIELLI GESTITO DA FONDAZIONE ANFFAS AVEZZANO GIOVANNINO DI PANGRAZIO

Si terrà il 14 dicembre alle ore 11.30 ad Aielli l’inaugurazione del Centro Polivalente per persone disabili sito in Via Risorgimento presso la località “Aielli stazione”.

Nella ex scuola elementare del paese, ristrutturata e concessa in comodato d’uso dall’Amministrazione comunale di Aielli alla Fondazione ANFFAS di Avezzano, in collaborazione con l’Unione dei Comuni Montagna Marsicana, il Diurno offrirà, nella Marsica, nuovi servizi nell’ambito dell’offerta di centri per persone con disabilità.

A tagliare il nastro ci saranno il sindaco di Aielli Enzo Di Natale, il presidente dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana Settimio Santilli e la presidente della Fondazione ANFFAS Avezzano Domenica Di Salvatore. Saranno inoltre presenti i sindaci Mariscani, le associazioni del territorio partner di ANFFAS e naturalmente i ragazzi e le ragazze con le loro famiglie che frequentano quotidianamente il Centro.

La struttura, di quasi 300 metri quadrati, è stata interamente rinnovata dall’amministrazione Comunale di Aielli. Circondata da un ampio parco verde, l’immobile ospita 3 sale polifunzionali per le varie attività (motoria, ballo, laboratori artistici, teatro, fitness), 3 bagni, un ufficio, uno spogliatoio e una cucina. Ma non solo, il pomeriggio il centro ha aperto le porte per attività di attività motoria e benessere per le persone anziane del posto.

Non si tratta di un nuovo servizio per il territorio ma di un rifinanziamento da parte dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana che, nell’ambito della coprogettazione dei Centri Diurni, ha portato a quattro le strutture destinate ai disabili.

La Fondazione ANFFAS, nella gestione del Centro, ribadisce la sua coerenza a quei principi di sostenibilità sociale che orientano il suo modo di essere un’associazione di famiglie. Da anni mette in campo varie iniziative per aiutare i soggetti più fragili del territorio, in particolare le persone con disabilità, attraverso servizi volti all’innalzamento della qualità di vita di “figli e genitori”. Grazie alla sottoscrizione di diversi accordi con le Amministrazioni locali e Protocolli d’intesa con enti e associazioni Culturali del territorio ha creato un grande associazionismo che ribadisce la volontà di creare un modello di welfare basato sulla sussidiarietà circolare d’intesa con il Terzo settore e con gli Enti locali.

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