Meteo. L’Estate meteorologica è entrata all’insegna degli scrosci di pioggia anche temporaleschi. Ecco quando un mero miglioramento

Meteo. L’instabilità pomeridiana continuerà a coinvolgere tutta la nostra penisola e in particolar modo le aree montuose oltre alle zone di pianura a causa di una goccia fredda che è stata tagliata fuori dalla sua circolazione depressionaria originaria o per meglio dire che è andata in cut-off. Le infiltrazioni d’aria fresca e instabile di origine nord-atlantica presenti in quota sovrastano un catino d’aria caldo e umida che si genera quando vi è un maggiore riscaldamento diurno, come tutti sapete nelle ore più calde del tardo-mattino e del pomeriggio quando è possibile osservare allo spegnimento dei venti di föhn (variazione negativa e di bel tempo della pressione atmosferica), un lieve abbassamento della pressione atmosferica (riscaldamento diurno in aree dove la pressione atmosferica è livellata e ad ogni singola variazione potrebbe corrispondere un peggioramento localizzato). La pressione atmosferica varia a causa dei valori di pressione atmosferica che mutano l’andamento dell’Anticiclone delle Azzorre il quale ha il suo perno sulle Isole Britanniche perché esso si è spostato o ha cambiato di direzione (direzione di provenienza, dunque la rotazione in senso orario nel nostro emisfero) a mo’ di cuneo anticiclonico chiudendo l’area depressionaria sul Mediterraneo ricolma d’aria più fredda e instabile in quota che, a causa del riscaldamento diurno e del catino padano dove c’è ristagno d’aria caldo-umida nei bassi strati, ha bisogno di un quantitativo sufficiente di energia termica per compiere dei moti convettivi più violenti (120 km/h) in modo tale che si generino correnti ascensionali, localmente abbastanza forti da innescare temporali localmente anche di forte intensità nelle aree costiere e di pianura, rovesci o acquazzoni sporadici nelle aree di montagna poiché sulle cime rocciose delle montagne si genera una localizzata area depressionaria, ovvero la formazione delle celle temporalesche deriva quasi sempre dai temporali di calore di origine orografica.

EVOLUZIONE DEL TEMPO

Nel corso delle prossime ore, si potrebbero originare dei temporali di cui l’intensità non è individuabile previsionalmente e potrebbero presentare diffusa su tutte le aree della penisola a causa della destabilizzazione dovuta alle infiltrazioni d’aria fresca e umida in quota avendo un’origine euro-mediterranea e scaturente da impulsi d’aria fresca e instabile che hanno avuto il loro ingresso dal Golfo del Leone, ossia dalla Francia meridionale e di cui la lacuna barica interessa tutto il settore meridionale della Francia e della Spagna, dunque di origine atlantica a causa di una lacuna barica che si è originata con l’ingresso di una saccatura all’interno del Mediterraneo dopo il dispiegamento verso est della componente strettamente legata all’Anticiclone delle Azzorre comprendente una delle figure di alta pressione strettamente annesse all’ondulazione di una delle cinture della Cella di Hadley, ossia le componenti nord-africane e l’Anticiclone delle Azzorre che fa parte di queste ultime. La giornata di domenica continuerà dunque a vedere delle belle giornate di Sole su gran parte dell’Europa centro-settentrionale, mentre i settori meridionali saranno completamente terra d’innesco appartenente all’instabilità pomeridiana dunque alla formazione di aree temporalesche attraversate da localizzate e sporadiche raffiche di vento e scrosci di pioggia (piovaschi) nelle ore più calde del giorno a partire già dalle tarde ore mattutine fino alle ore serali del giorno. Un inizio Estate meteorologica completamente contrassegnata dall’instabilità di una Primavera tardiva fresca e piovosa che è stata in grado di rispettare appieno le sue caratteristiche, ma la quale è risultata comunque al di fuori della media stagionale del periodo e dunque anche al di sotto della media euro-mediterranea. All’inizio della prossima settimana la rinfrescata serale e notturna sarà dovuta alle correnti discensionali delle celle temporalesche date vita dalla cumulogenesi che si instaurerà nelle giornate di lunedì e martedì ma con la traiettoria che si muoverà verso i Balcani mediante un’area depressionaria che si incastonerà all’interno delle aree balcaniche che tenderà a muovere il sistema perturbato verso l’area balcanica settentrionale facendo sì che, tra martedì e mercoledì, invii area perturbata sulle aree orientali e completamente settentrionali, specie alpine e prealpine della penisola, fino ad interessare l’intero versante adriatico, fino a spingersi al settore orientale dell’entroterra abruzzese, sempre nelle ore pomeridiane di lunedì e martedì con un miglioramento solo ad inizio giornata, dall’Appennino settentrionale all’Appennino centro-meridionale, non solo interessando il settore costiero. Della seconda parentesi molto mite o moderatamente calda che potrebbe giungere solo dal prossimo fine settimana riducendo grazie ad una moderata subsidenza atmosferica indotta da una prima tenue figura anticiclonica in grado di agevolare il riscaldamento diurno, ne torneremo a parlare nei prossimi aggiornamenti meteo in forma scritta.

Fonte immagine dell’articolo meteo: https://www.ferraratoday.it/cronaca/previsioni-meteo-tempo-settimana-concerto-springsteen-pioggia.html

Grazie e al prossimo aggiornamento meteo.

Riccardo Cicchetti 

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