QUANDO IL MIRACOLO ARRIVA DA LOURDES

L’11 febbraio e il 16 luglio 1858,la giovane Bernadette Soubirous, contadina quattordicenne del luogo, riferì di aver assistito a diciotto apparizioni  di una “bella signora” in una grotta poco distante dal piccolo sobborgo di Massabielle. Il primo Marzo del 1858, una contadina di nome Catherine Latapie, di Loubajac, arriva nella grotta con un gruppo di fedeli. Mamma di due figlie, e con in grembo il terzo. Due anni prima cadendo nel bosco, si era slogata il braccio: due dita erano rimaste piegate e paralizzate, l’arto non si era più ristabilito e questo gli creava molti problemi per i lavori in casa. La sua devozione alla fede era assente, era ignava al cospetto di essa.Catherine aveva sentito parlare di quella fonte che a Lourdes confortava i malati, ed arrivata con i suoi due figli e un altro gruppo di persone. Dopo aver pregato, anche se non con convinzione, immerge la mano e le dita paralizzate e contorte, nella vasca, le stesse si sciolgono e riacquistano la loro mobilità: riesce per la prima volta a congiungere le mani in preghiera. Questo sarà riconosciuto dopo diversi studi, come il primo miracolo di Lourdes.

 

” Se avessimo la fede vedremmo il buon Dio in ogni cosa ” ( Bernadette)

 

 

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