ROMA-SULMONA-PESCARA, la storia della ferrovia

La ferrovia Roma-Sulmona-Pescara è una linea ferroviaria italiana che da Roma attraverso l’Abruzzo collega Tivoli, Tagliacozzo, Avezzano, Sulmona, Chieti e Pescara, attraversando l’ Appennino centrale abruzzese. A metà dell’Ottocento l’Abruzzo era ancora sprovvisto di ferrovie ed erano allo studio vari tracciati che lo collegassero a Roma. Per consentire anche i collegamenti con l’Umbria fu scelto di collegare Pescara a Terni e dalla città umbra innestarsi sulla costruendo la linea per Roma, passando per Popoli, Sulmona,L’Aquila e Rieti.La legge 2279 del 1865 stabilì la costruzione della ferrovia, che fu affidata in concessione alla Società per le strade ferrate meridionali.I lavori iniziarono nel luglio del 1871;nel 1873 era completa da Pescara a Sulmona, nel 1875 da Sulmona a L’Aquila e nel 1883 fino a Terni dove la linea si allacciava alla già esistente ferrovia Roma – Ancona. Si realizzava così il collegamento della costa abruzzese con Roma e con l’Umbria, e dell’Abruzzo interno con la ferrovia Adriatica. Tuttavia il suo percorso molto lungo, che da Sulmona devia a nord e poi da Rieti ancora più a nord, fece propendere per un collegamento più diretto. Così già nel 1879 la legge Baccarini prevedeva la costruzione del tronco Roma-Sulmona, che venne aperto nel 1888 incorporando anche il tratto da Sulmona a Pescara della Terni-Pescara aperto quindici anni prima. Il percorso della Terni-Sulmona-Pescara fu così ridotto a Terni-Sulmona relegando quest’ultima ferrovia al ruolo di linea secondaria, mentre il percorso Roma-Sulmona-Pescara andò a formare una nuova ferrovia unitaria, collegamento prediletto tra la capitale e l’Abruzzo, il più breve a collegare Tirreno ed Adriatico.

La tratta Roma-Sulmona fu sede, nel 1927, dell’attivazione sperimentale della trazione trifase a 10 000 V e frequenza industriale di 45 Hz; la linea fu scelta perché caratterizzata da forti pendenze (fino al 31 per mille), della lunghezza di 172 KM e con 20 km di gallerie. Il 28 ottobre 1928 fu elettrificata la tratta da Roma Prenestina a Tivoli e il 23 marzo 1929 il tratto fino a Sulmona. In seguito ai danni operati durante la seconda guerra mondiale dai nazisti in fuga (la linea si trovava proprio sulla linea di fuoco tra nazifascisti ed esercito alleato) la ferrovia fu semidistrutta e in pratica l’elettrificazione trifase a frequenza industriale fu danneggiata in modo irreparabile. In sede di ricostruzione della linea, le Ferrovie dello Stato optarono per la corrente continua a 3 000 V e tutti i locomotori che erano sopravvissuti ai danni bellici furono demoliti.

Tratta                                                                            Inaugurazione
PescaraPopoli 1º marzo 1873
Popoli-Sulmona 1º novembre 1873
TivoliMandela 10 dicembre 1884
Mandela-Cineto Romano 25 novembre 1885
Roma-Tivoli 1º agosto 1887
Sulmona-Cineto Romano 30 luglio 1888

 

( a cura di Cicchetti Ivan)

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