TERAMO. TUTTO PRONTO PER LA SPEDIZIONE IN NEPAL SUL SANTUARIO DELL’ANNAPRUNA A 5000 METRI D’ALTEZZA

Teramo alla conquista dell’Annapurna

 

Presentata l’iniziativa organizzata da Cai e ‘Falchi del Gran Sasso’ per raggiungere il campo base del santuario in Nepal, a 5000 metri di altezza

 

 

Tutto pronto per Annapurna 2017 Trekking Campo Base, l’iniziativa organizzata da Cai Arsita, Falchi del Gran Sasso, Cai Pescara, Cai Isola del Gran Sasso, Cai Pescina e Cai Pietracamela, di cui la Regione Abruzzo è, assieme ad altri membri, patrocinante. Il progetto è stato presentato questa mattina nella sala consiliare della Provincia di Teramo, dove appassionati e non si sono riuniti per conoscere nei dettagli i contenuti della spedizione.

 

“Partiremo il 2 ottobre – ha spiegato durante l’incontro Gaetano Di Blasio, noto alpinista documentarista – per fare ritorno il 18. L’obiettivo è quello di raggiungere il Campo Base del Santuario dell’Annapurna, in Nepal, a quasi 5000 metri di altezza. Un progetto che, vogliamo ricordarlo, non ha fini di lucro, ma si pone a coronamento di una raccolta fondi nata per aiutare una struttura in Kathmandu per bimbi orfani e consegnare materiale scolastico ad alcune scuole durante il trek di avvicinamento”.

 

A salutare questa mattina la spedizione il consigliere regionale Luciano Monticelli, il presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino e l’assessore del Comune di Montorio Alfonso Di Silvestro, che hanno riservato parole di apprezzamento per l’iniziativa.

 

“Mi piace sottolineare – ha dichiarato Monticelli durante l’incontro – soprattutto quello che è l’aspetto umanitario di questo progetto. Mi piacerebbe infatti che ad esso facesse seguito un’altra idea, quella cioè di creare, di concerto con la Asl, un percorso che permetta di capire di cosa hanno bisogno queste popolazioni per aiutarle con medicinali e servizi”.

 

Dello stesso avviso anche il presidente Di Sabatino, che ha apprezzato la volontà di unire un progetto di solidarietà a una attività sportiva. “Un’idea – ha ribadito – che aiuta l’immagine dell’Italia e della nostra provincia oltre i confini nazionali, soprattutto in un momento economico difficile com’è quello che il nostro Paese sta vivendo. Riuscire, nonostante tutto, ad aiutare il prossimo è davvero lodevole”.

 

Insieme agli esperti alpinisti a capo del progetto anche persone che hanno preso dimestichezza con il trekking in questi mesi e che volevano coronare un sogno, quello di partecipare ad una spedizione sull’Himalaya: fra loro anche una donna di 70 anni e una giovane di 15.

 

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