Approfondimento meteo: Tornado a Mira e a Dolo. Che cos’è una Tromba d’aria e come si genera?

8 Luglio 2015. Un Tornado colpisce il veneziano: tale evento tornadico di Pianiga-Dolo-Mira, è stato classificato di categoria EF3 secondo l’opera curata da Valentina Abinanti, Daniele Bianchino, Alberto Gobbi, Zuara Mistrorigo, Marta Valeria Perini, Marco Rabito, Pierluigi Randi, Davide Rosa, Tobia Scortegagna e Diego Valeri. La Scala Fujita, da EF0 a EF5, è stata ideata dallo studioso Ted Fujita dell’Università di Chicago. Essa identifica, in base all’intensità dei venti e alla scia di devastazione, la forza del Tornado, in questo caso, danni ad abitazioni ed alberi robusti divelti, nonché quasi sradicati.

Il Tornado o tromba d’aria è un fenomeno vorticoso particolarmente intenso che nasce da un violento cumulonembo o Supercella, dotato di una singola corrente rotatoria rappresentante un’area di bassa pressione locale, detta mesociclone. Quando vi è un forte cambiamento della direzione di provenienza e della velocità dei venti con la quota, due masse d’aria di natura differente, in genere una fredda e secca e un’altra caldo-umida che si incontrano, incominciano a ruotare; inizialmente assumuno un moto orizzontale, successivamente la corrente ascensionale principale diviene talmente intensa da stirare la rotazione in verticale, producendo dunque un Tornado. Tuttavia, possono esserci altre dinamiche circolatorie oltre a quella di sopra descritta, in grado di originare un Tornado o una Tromba d’aria; fattori molto complessi e tutti i giorni oggetto di studio, da meteorologi, appassionati e dagli Storm Chasers (cacciatori di tempeste).

Una conferma su quanto le ondate di calore, sempre più frequenti rispetto al passato in prossimità delle nostre latitudini, come più volte specificato nei precedenti editoriali, possano risultare completamente negative, per quanto concerne quasi tutti i punti di vista. L’azione depressionaria che dal Nord Atlantico è traslata verso nord-est del continente, infatti, aderendo al normale flusso occidentale, inviò verso i settori orientali della nostra penisola, un fronte freddo e temporalesco verso le nostre regioni di nord-est. Il fronte perturbato diviene particolarmente intenso quando ha davanti a sé masse d’aria molto calda nord-africana, oltretutto divenente particolarmente umida quando sovrasta le acque dei bacini del Mediterraneo, quest’ultime correnti d’aria ascensionali salgono in caso di aria più fredda dal Nord Europa, la quale si incunea al di sotto di esse, innescando un intenso Wind Shear, esso stesso in grado di imprimere un moto rotatorio alle correnti ascensionali del cumulonembo, il quale, in tal caso, assume carattere di Supercella e può dare origine ad un Tornado, esattamente come accadde circa due anni fa.

“Spiegazione” meteo-didattica: redatta da Riccardo C.

I dati del rapporto scientifico riguardo l’intensità e la devastazione del Tornado ( classificazione EF3) provengono dalla Bibliografia: – Analisi sinottica e a mesoscala – Analisi termodinamica e di stabilità atmosferica – Analisi satellitare e radarmeteorologica – Analisi nefologica e testimonianze di caccia – Analisi fotogrammetrica del tornado – Analisi dei danni con applicazione della scala EF e ricostruzione del percorso del tornado – Precauzioni da adottare in caso di tornado – Aspetti emotivi e cognitivi del trauma causato da un evento naturale – Climatologia dei tornado in Veneto – Si poteva prevedere il tornado?

Per ulteriori approfondimenti meteorologici e climatologici, vi invitiamo a seguire il link: http://documenti.serenissimameteo.it/tornado_riviera_brenta.html

Fonte immagine: Tornado in Italia

Vi ringrazio per la cortese attenzione.

Riccardo Cicchetti

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