CORONAVIRUS. USCIRE DI CASA E DICHIARARE IL FALSO: 6 ANNI DI CARCERE

Misure severissime contro chi falsifica l’autocertificazione che rischia di finire in carcere fino a 6 anni. L’emergenza sanitaria porta con se sanzioni penali molto serie. Chi dichiara il falso nell’autocertificazione e quindi certifica di doversi spostare per motivi di salute, per esigenze lavorative o per altri stati di necessità integra il reato di falsa attestazione a un pubblico ufficiale: la pena va da uno a sei anni di reclusione. È previsto l’arresto facoltativo in flagranza e la procedibilità è d’ufficio. (Fonte Il Sole24ore).

Sono azioni per le quali i pubblici ufficiali hanno l’obbligo di denunciare e procedere d’ufficio quando vengono a conoscenza di fatti del genere.

A questo reato si aggiunge anche la fattispecie di cui all’articolo 650 del Codice penale che punisce con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro chi viola i provvedimenti che vietano di spostarsi senza motivo.

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