FIBRILLAZIONI NELLA MAGGIORANZA COMUNALE A CELANO, IL SINDACO SANTILLI GIÀ DOMANI POTREBBE RITIRARE LA DELEGA ALL’ASSESSORE MORGANTE CHE REPLICA: È IL SINDACO CHE DECIDE E NON I MALPANCISTI

Settimio Santilli, sindaco di Celano

Fibrillazioni nella maggioranza comunale a Celano. Già domani, il sindaco Settimio Santilli, potrebbe comunicare all’assessore Eliana Morgante, la revoca delle deleghe all’istruzione e cultura. Una decisione, quella che il primo cittadino potrebbe essere in procinto di adottare, maturata dopo che, la quasi totalità degli altri consiglieri di maggioranza, gli hanno chiesto, nel corso di un incontro avvenuto nei giorni scorsi, di ritirare l’assessorato alla Morgante. Un fatto che comunque era nell’aria già da diverso tempo, a far rompere i rapporti all’interno dell’esecutivo comunale, una serie di prese di posizioni, scaturite anche dalle inchieste giudiziarie che stanno riguardando il comune. Proprio in merito a queste, infatti, l’assessore Morgante, si era detta imbarazzata e aveva chiesto al sindaco di far dimettere i rappresentanti dell’amministrazione che potevano risultare indagati. Il sindaco Settimio Santilli, a sua volta, aveva preso posizione, replicando di «non capire l’esternazione dell’assessore Morgante che è libera di trarre le sue conclusioni e di prendere le distanze da questa amministrazione quando e nelle forme che riterrà più opportune». Argomenti che sono stati oggetto anche di un consiglio comunale richiesto dalle opposizioni, anche in quell’occasione, che l’aria in maggioranza era tesa lo si era capito fin dalle prime battute, con la Morgante, che rispondendo all’interrogazione delle minoranze, aveva ribadito il suo punto di vista e le sue richieste. Il primo, a chiedere ufficialmente di ritirare le deleghe alla collega di maggioranza, è stato l’assessore Domenico Fidanza (agricoltura), il quale si era detto imbarazzato da tutta la vicenda e che era venuta a mancare la fiducia verso la collega. L’epilogo, venerdì mattina quando, i consiglieri: Ezio Ciciotti, Barbara Marianetti, Vincenzo Montagliani, Domenico Fidanza, Lisa Carusi, Cinzia Contestabile, assenti, ma sulla stessa linea anche i consiglieri: Toni Di Renzo, Filippo Piccone e Maria Antonietta Zaurrini, unico distinguo, Angela Taccone, la quale non ha condiviso l’iniziativa, hanno chiesto al primo cittadino la revoca delle deleghe. Santilli, ha preso quindi atto della situazione e che avrebbe agito conseguenza. “Vorrei dire”, ha commentato la notizia l’assessore Morgante, “che ho appreso dalla stampa cosa sta succedendo e che il sindaco mi ha dato appuntamento a lunedì con un messaggio whats app senza indicare l’argomento dell’incontro e senza rispondere alle mie numerose telefonate. È vergognoso che un assessore debba sapere di decisioni che hanno una certa rilevanza istituzionale dalla piazza della città. È il Sindaco che decide e non i malpancisti. Faccia pure dunque le sue valutazioni nell’interesse di Celano”.

About Redazione - Il Faro 24