IL 2020 FESTEGGIATO CON L’IMPICCAGIONE DI CANI. SE QUESTO È L’UOMO…

C’è chi accoglie il nuovo anno con un brindisi, chi festeggia con i botti, chi impicca gli animali. Succede in ogni luogo d’Italia, ma stavolta la bandiera nera la portano in Sicilia e in Campania.

Nella concitazione degli spari vengono impiccati due cani di grossa taglia, ad uno viene dato anche fuoco. Come se l’orrore non fosse abbastanza.

Nella stessa concitazione c’è chi ne approfitta per divertirsi infilando i botti nello sfintere del gatto e chi degli animali non si cura completamente lasciandoli morire di infarto fuori la porta di casa.

Siamo un’umanità in netta involuzione, persino i barbari del V secolo erano in grado di rispettare i piccoli animali da compagnia. Cani e gatti che si fidano dell’uomo, pagando con la stessa vita quella fiducia mal risposta.

I ministri intervengano duramente su questi reati infami. Chi è capace di tanta crudeltà su esseri indifesi è capace di qualsiasi cosa.

Quanto a voi genitori, imparate ad educare i vostri figli alla compassione e al rispetto della vita. Quella stessa compassione che adopereranno quando sarete vecchi e indifesi, e quello stesso rispetto per la vita che avranno per la loro esistenza.

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