L’Aquila. Omaggio a Lucio Battisti con Peppe Servillo e i musicisti jazz

“Pensieri e parole”: il 7 gennaio a L’Aquila l’universo poetico e musicale di Lucio Battisti interpretato da Peppe Servillo con i big del jazz italiano:

Rita Marcotulli, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio di Castri Mattia Barbieri.

 

Non c’è ancora la disponibilità dell’Auditorium “Florio”,

il concerto si svolge al Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”

 

L’AQUILA. Peppe Servillo, uno dei più originali interpreti della canzone italiana, torna ad esibirsi a L’Aquila con cinque grandi musicisti di jazz, la pianista Rita Marcotulli, il sassofonista Javier Girotto, il trombettista Fabrizio Bosso, il contrabbassista Furio di Castri ed il percussionista batterista Mattia Barbieri, per affrontare l’universo poetico di Lucio Battisti.

Pensieri e parole”, questo è il titolo dello spettacolo proposto dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” con la quale Peppe Servillo e tutti i musicisti hanno un rapporto speciale di lontana e consolidata amicizia. L’appuntamento è per domenica 7 gennaio al Ridotto del Teatro Comunale “Vittorio Antonellini”, con inizio alle ore 18.

Con gli arrangiamenti del sassofonista argentino Javier Girotto, suo malgrado anche “amico dei tassisti romani”, insieme al genio teatrale di impronta partenopea di Peppe Servillo viene tracciato un nuovo percorso, suggestivo e inaspettato, attraverso venti celebri brani, di Lucio Battisti, da “Il mio canto libero” a “.. e penso a te”, fino a “Pensieri e parole”: “Dopo Uomini in frac e Memorie di Adriano, dopo un Modugno felice e il Celentano del clan, abbiamo deciso con Pensieri e parole di reinterpretare l’autore più intimo, lirico e personale della canzone italiana, Lucio Battisti. Popolare e sofisticato, italiano e solitario, costruttore e inventore di una canzone che resta intimamente patrimonio di tutti, incrociando sensibilità e pensieri musicali diversi. Cantare nuovamente le sue canzoni, da Mogol a Panella, è la possibilità per noi di rileggere una nostra storia minore e quotidiana che tanto ci suggerisce e commuove (Peppe Servillo)”.

Anche questo spettacolo di grande rilievo e richiamo di pubblico, come purtroppo molti eventi della settantaduesima stagione in corso, era pensato per essere realizzato nell’Auditorium “Gen. S. Florio” della Scuola Guardia di Finanza, con una disponibilità di posti più adeguata per tale evento. Ma, a causa della persistente indisponibilità, il concerto, in abbonamento, si svolgerà al Ridotto del Teatro Comunale, non riuscendo perciò a soddisfare la numerosa richiesta anche da parte di pubblico fuori L’Aquila, creando un disagio, sia economico che di immagine, per la città intera.

 

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