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L’Aquila si candida ad ospitare i campionati nazionali universitari nel 2019, l’annuncio arriva dal presidente CUS , professor Francesco Bizzarri.
“Avevamo quest’idea già da un po’ di tempo – dice – Ripartivamo dalla candidatura dell’Aquila alle Universiadi, fatta nel 2010 dal compianto presidente nazionale, Leonardo Coiana. Fallita quella situazione, abbiamo pensato di riproporla”.
“Avevamo già fatto la richiesta all’allora sindaco, Massimo Cialente, senza ricevere risposta – aggiunge Bizzarri – La nuova amministrazione ci ha risposto immediatamente, come ci ha risposto la rettrice, ci ha risposto la Regione, la Fondazione Carispaq e anche Ettore Barattelli che rappresenta gli imprenditori Ance”.
“Dobbiamo completare tutta la documentazione entro maggio, per presentarla al comitato nazionale del Cusi, siamo in gara con i Cus di due città importanti come Bari e Cagliari – svela poi – A noi le sfide piacciono per cui vedremo che cosa succederà”.
La scommessa, ora, è quella di farsi trovare pronti con l’impiantistica sportiva, attualmente in uno stato allarmante.
“Quel che mi preoccupa è il fatto che la commissione nazionale, prima di deliberare sulla città in cui svolgere i campionati, effettua un sopralluogo e vanno a vedere le strutture sportive a disposizione e la ricettività”, ammette Bizzarri che, però, si dice “sicuro che un anno sarebbe sufficiente per ultimare gli interventi in corso ed effettuare gli altri necessari”.
“Se dovessimo spuntarla la commissione nazionale poi controlla l’avanzamento dei lavori per avere il tempo di dare eventualmente i giochi a un’altra città – avverte – È come per le Universiadi, che nel 2019 si faranno a Napoli e la commissione internazionale sta andando più volte per verificare il rispetto dei tempi”.
“Certo, aver tolto il tetto al Palazzetto dello Sport prima di iniziare i lavori è stata una scelta non scellerata, di più! – fa notare – C’è il ritardo del palazzetto dei giapponesi a Centi Colella, dove dovevano ripartire i lavori, speriamo che i fondi Cipe arrivino realmente e possano ripartire”.
Ogni luce di vita fa battere un’intera città, che con molta fatica sta rinascendo, sempre con la forza che contraddistingue l’Abruzzo.
( Cicchetti Ivan )
