M5S, ELIGI TORNA SUL CASO ANATRA ZOPPA: “SI POTEVA ANDARE AL VOTO GIA’ A PRIMAVERA”

Continua la “saga dell’anatra zoppa”, ed il Consigliere del M5S di Avezzano Francesco Eligi torna sull’argomento, dopo che il 19 Febbraio, nello stesso giorno dell’annuncio delle dimissioni del Sindaco De Angelis, aveva diramato per primo un suo comunicato stampa sull’accaduto.

Afferma Eligi: “Avevo già detto che, come 5 Stelle, non ci saremmo sottratti ad un eventuale progetto di condivisione di punti prioritari e ben definiti per la Città, con lo scopo di prolungare il mandato amministrativo e di ridurre il periodo di commissariamento. L’intenzione era che si arrivasse alle dimissioni del Sindaco alla prima data utile per le successive elezioni. Si è venuti altresì a conoscenza del presunto fatto che, se tutti i Consiglieri si fossero dimessi in blocco entro il 24 Febbraio, si sarebbe potuti tornare ad elezioni già a Primavera. Ipotesi questa che evidentemente non è stata minimamente presa in considerazione dal Sindaco. Ora non si propini alla cittadinanza alcun ‘patto’, spacciandolo come sacrificio indispensabile, di grande responsabilità, o presa di coscienza per il bene della Città. La verità è tutt’altra: c’è solo l’intenzione dell’attuale Sindaco di mantenere il potere e di altri, che finora non ne hanno avuto, di ottenerne un po’.” Continua Eligi: “sono già naufragate tutte le promesse fatte meno di un anno fa in campagna elettorale. I programmi dei vari candidati sindaco, seppur somiglianti, avevano peculiarità ben differenti; cosa unirà e convincerà oggi gli eventuali consiglieri d’opposizione a migrare nella nuova maggioranza? Ridare credibilità alla politica è proprio il ruolo di quei soggetti politici di prossimità, quali consiglieri, assessori, e sindaci; invece assistiamo ad un ‘indegno teatrino’ dai risvolti foschi e che sta immobilizzando la Città. Sono infatti oltre due mesi che non si fa Consiglio, è saltato quello del 16 u.s. con cogenti punti in ordine del giorno da affrontare, ed il prossimo non si sa quando ci sarà.” Conclude Eligi: “vedo, purtroppo, cittadini ormai assuefatti alle “eccezioni di Democrazia”, e pare abbiano quasi paura di un modo nuovo di fare politica, che anziché concentrarsi su promesse ed intrallazzi, ponga l’accento su coerenza e principi. Unica cosa certa è che non è questo il modo di far politica. I cittadini devono tornare ad agire in prima persona per ottenere un cambio di rotta, pretendendo il rispetto del mandato; solo l’attivismo e la consapevolezza che non bisogna delegare tutto a chi si propone di rappresentarci porterà al tanto agognato ‘voltare pagina’ in cui tutti confidiamo, e che mai sarà raggiunto se ci limitiamo alla lamentela, alla polemica, o, peggio, alla ricerca di favori.”

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