MALTRATTAMENTI E VIOLENZE IN FAMIGLIA: LA SQUADRA MOBILE ARRESTA UN QUARANTOTTENNE DELLA PROVINCIA DI CHIETI

Personale della Squadra Mobile, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Chieti a seguito delle indagini coordinate dal Sostituto Procuratore Campo, ha tratto in arresto un uomo di quarantotto anni ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

L’attività investigativa trae spunto da una segnalazione fatta, a fine aprile, all’associa zione Telefono Azzurro da una quindicenne dimorante nella provincia teatina la quale, utilizzando il servizio chat della medesima associazione, rappresentava di essere da tempo vittima di abituali condotte domestiche vessatorie poste in essere da parte del compagno della madre. Riferiva della forte conflittualità vissuta quotidianamente tra le mura domestiche e della aggressività dell’uomo che in diversi episodi si era scatenata nei suoi confronti, della propria madre e di un anziano con loro convivente, da alcuni anni accudito dalla donna. Veniva segnalato non solo il frequente ricorso dell’arrestato a comportamenti di violenza fisica – pugni e calci – nei confronti in particolare della compagna e dell’anziano, ma anche il perdurante clima di terrore vissuto in famiglia dove di continuo vi erano scatti d’ira, rimproveri ed ingiurie rivolti dall’uomo verso tutti i componenti del nucleo familiare, oramai vittime di una sistematica vessazione psicologica e fisica.

L’attività d’indagine condotta dagli investigatori della sezione della Squadra Mobile ha consentito di raccogliere, in un breve lasso temporale, un quadro indiziario grave e tale da consentire l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita nel pomeriggio di ieri.

Da anni la Polizia di Stato è in prima linea per combattere forme di violenza nei confronti delle “fasce deboli”: personale altamente specializzato della sezione “reati contro la persona, in pregiudizio di minori, prostituzione e reati sessuali” collabora a stretto contatto con professionisti, associazioni ed enti che si occupano della tutela di donne e minori vittime di violenza, una solida rete che ha consentito nel tempo di divenire punto di riferimento sull’intera provincia teatina.

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