Meteo. Intenso temporale sulla Marsica: allagamenti ad Avezzano e località limitrofe

Meteo, 6 Agosto 2018. Come si può notare dall’immagine del radar doppler, ossia il radar che consente di misurare i fenomeni temporaleschi più intensi, un temporale di calore si è originato tra l’aquilano e la Marsica nord-occidentale. Le masse d’aria calda di matrice nord-africana sono diventate molto cariche di umidità appena attraversato un Mar Mediterraneo e i suoi bacini aventi una superficie più calda della norma con temperature simili tropicali. Le montagne si riscaldano più velocemente rispetto alle coste e alle pianure, perciò il riscaldamento diurno in contrasto con le infiltrazioni d’aria fresca e instabile in quota provenienti dai Balcani, ha dato luogo a delle zone di bassa pressione sulle cime dei monti. I torrioni di nubi cumulonembi si sono sviluppati verticalmente e poi espansi verticalmente. Molto rapidamente le celle temporalesco sono accresciuto alimentate dalle correnti ascensionali di inflow e di updraft, ossia moti verso l’alto interni ed esterni alla nube che sono stati alimentati dall’aria afosa, ovvero caldo-umida sollevata dai venti dai quadranti meridionali, principalmente da sud-ovest.

La convergenza tra queste masse d’aria differente ha generato una perturbazione locale carica di cristalli di ghiaccio e di gocce di acqua sopraffuse e non. L’improvviso temporale si è dunque trasformato in un nubifragio lampo (Flash Flood) che ha scaricato una grande quantità d’acqua piovana in un tempo cronologico più o meno basso: le stazioni meteo dell’associazione meteorologica Caput Frigoris tra cui Avezzano centro, hanno registrato 47,8 mm caduti attraverso un rain rate (tempo di caduta dell’abbondante precipitazione) di un intervallo oscillante tra i 225 mm e i 188 mm orari o hr (quasi notevole visto e considerando un normale temporale estivo tipico della montagna).

L’energia termica o il calore è notevolmente accresciuta aumentando il potenziale elettrico e la quantità di fulmini: lo sfregamento tra i granuli e i germi di ghiaccio e le gocce sopraffuse o d’acqua, ha prodotto cariche negative e positive tra la sommità e la base della nube, nonché tra la base delle nubi temporalesche e il suolo, scaraventando fulmini nube-terra, anche numerosi su alcune zone di Celano, Aielli, frazioni di Avezzano (Paterno, San Pelino e Caruscino). Sono state colpite anche le località della Marsica sud-occidentale tra cui Luco De’ Marsi, Collelongo, Villavallelonga, Capistrello, le Canistro, Trasacco, le Cese di ed Avezzano stessa. Il sottopassaggio di Via Pagani ad Avezzano si è completamente allagato e immediatamente è scattata la segnaletica rappresentata dal semaforo rosso. Anche il centro cittadino avezzanese ha registrato allagamenti momentanei in alcune vie principali. Quanto appena illustrato si può notare dalle fotografie sottostanti: nella prima, le intense precipitazioni identificate dal radar in rosso, nella seconda le scariche elettriche o fulmini su Avezzano Est, nella terza il sottopassaggio di Via Pagani e Via Don Minzoni completamente allagato dall’acquazzone estivo, nella quarta immagine e nel video alcune delle strade purtroppo temporaneamente invase dall’acqua scaturente dal copioso temporale localizzato sull’area geografica; nella quinta immagine, le nubi Mammatus che hanno attestato la conclusione del fenomeno atmosferico e la sua alta intensità. Nell’ultima foto, invece, il Rain Rate di 220 mm per un breve lasso di durata dell’acquazzone. Fortunatamente non ci sono stati danni a persone e a cose. Per quanto riguarda il sottopassaggio avezzanese, sono immediatamente intervenute le autorità competenti.

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Fonte immagini:

Gaetano di Caput Frigoris, Riccardo Cicchetti di Caput Frigoris, Himet.it/Girovaghi.it – Radar Doppler Protezione Civile

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rc

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