Meteo. Le “ottobrate” volgono al termine: una fase piovosa autunnale chiuderà il rubinetto della fase calda anomala. Vediamo che cosa muterà

Meteo. L’Anticiclone nord-africano che ha ostacolato le perturbazioni per tutta la prima decade di Ottobre si sta indebolendo: un’espansione repentina di un promontorio di alta pressione, l’Anticiclone delle Azzorre, di origine dinamica e semi-permanente lungo il meridiano di Greenwich rappresenterà la formazione di un blocco anticiclonico che garantirà una spanciata repentina del Vortice d’Islanda che sballottolerà una serie di perturbazioni imminenti e improvvise, sospinte dal flusso zonale atlantico, verso l’Europa occidentale e il Mediterraneo centro-occidentale. La rottura sarà un vero e proprio assaggio autunnale che si farà strada per tutto il bacino del Mare Nostrum, molto variabile, da parte di un Autunno meteorologico latitante dalla fine di Settembre, datazione attinente all’ultima tempesta di fine Estate astronomica, con l’inizio dell’Equinozio d’Autunno, secondo fonti più esatte, alle ore 8.50 ora italiana del 23 Settembre di quest’anno: 2023. 

Il periodo molto mite e relativamente caldo nelle altre aree meteo-climatiche italiche e soprattutto nelle grandi aree urbane, caratterizzato dalle escursioni termiche in montagna e in pianura, sembra creare i primi connotati per le prime nebbie da inversioni termiche in montagna e nelle vallate alpine e appenniniche. Intanto, un lago freddo derivante da un Vortice Polare improvvisamente più debole, verrà movimentato dall’ulteriore spinta verso nord-est dell’Anticiclone delle Azzorre nei confronti del Nord Atlantico e, a venire, della Penisola Scandinava. I fronti freddi di origine polare-marittima e artico-marittima nel corso della settimana che viene, si caricheranno di sistemi temporaleschi a causa dell’aria più calda e umida che si incuneerà al di sopra dell’aria più fredda, grazie ai primi contrasti termici sia dalla terraferma che soprattutto dal mare che in Autunno rilascia  l’energia termica e l’umidità più lentamente rispetto alla terraferma nella Troposfera, primo strato a contatto con esso, oggetto di studi di questa branca delle scienze, la Meteorologia. 

La componente d’aria moderatamente più fredda di estrazione artico-marittima che dilagherà sull’Europa centro-settentrionale sfiorerà le regioni settentrionali valicando l’arco alpino dalla Mitteleuropa sotto forma di massa d’aria moderatamente fredda. I fronti perturbati inizieranno a lambire il Tirreno, ossia i settori occidentali da questo fine settimana con l’avvento d’aria fredda sull’Europa centrale e centro-settentrionale. Il sistema nuvoloso di origine atlantica, in questo fine settimana di Ottobre, darà luogo a piogge e a piovaschi sparsi in un contesto variabile nella giornata di domenica sulle regioni adriatiche e centro-meridionali, inclusa l’area appenninica anche della nostra regione Abruzzo. Le correnti d’aria dai quadranti meridionali, di Ostro e di Libeccio, assieme all’iniziale fase calda della sciroccata polverosa al Sud, al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori, come direzione di provenienza in rotazione da sud-est, si presenteranno anche sotto forma di raffiche di vento attraverso il convoglio di una massa d’aria molto mite e destabilizzante prefrontale. Le Alpi, ad iniziare da quote medio-alte, saranno imbiancate dalle prime nevicate e le piogge sparse interesseranno sia il Nord Italia che il Centro-Sud dalla giornata di lunedì alla giornata di martedì aprendo un periodo caratterizzato dalla variabilità atmosferica dalle caratteristiche solo successivamente più fresche di stampo autunnale e più umide o uggiose. L’evoluzione meteo, dopo le prime moderate perturbazioni atlantiche tra questo fine settimana e all’esordio della prossima settimana, potrebbe vertere sull’arrivo delle perturbazioni più intense, come una spugna anche le correnti d’aria a contatto con il mare, gioverebbero un ruolo nel destabilizzare ulteriormente l’aria fino a rendere le precipitazioni più intense e a carattere temporalesco nell’arco della settimana, esordio di una fase prettamente autunnale più duratura. L’area meteo-climatica alpina, invece, rimarrà all’insegna delle prime nevicate a quote di montagna e il tempo atmosferico potrebbe essere anche successivamente spiccatamente variabile, con l’alternanza a schiarite e a momenti molto piovosi e temporaleschi nel periodo a seguire. Ne torneremo a parlare nel prossimo aggiornamento meteo in forma scritta.

Fonte immagine principale dell’editoriale meteo: https://www.ravennanotizie.it/cronaca/2023/05/02/pioggia-e-temperature-in-calo-il-meteo-di-oggi-martedi-2-maggio-sulla-provincia-di-ravenna/

Riccardo Cicchetti

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