Meteo. Natale e Santo Stefano all’insegna di una perturbazione polare. Al via la danza del buon manto di neve

Meteo. La flebile area di alta pressione che, essendo nel pieno del periodo invernale, ci ha marginalmente protetto dalle perturbazioni sta, come si suol dire, per calare il sipario. Tutto ciò aprirà completamente la strada ai sistemi perturbati invernali e anche alla magia natalizia. Sarà proprio la neve protagonista assoluta delle montagne dello scenario natalizio di quest’anno e, data la probabilità medio-bassa, mai dire mai, delle città situate più in basso. La perturbazione atlantica sospinta da una profonda area depressionaria o di bassa pressione presente in prossimità dell’Europa sta già dando i suoi effetti. Un primo sistema perturbato ci rilegherà a della nuvolosità variabile che, questa vigilia di Natale, darà luogo a piogge moderate sulle regioni settentrionali e centrali tirreniche, mentre la parte più avanzata raggiungerà a Natale anche il Centro-Sud e non solo il Centro-Nord innescando piogge localmente anche di forte intensità il giorno natalizio medesimo, soprattutto sulla nostra regione Abruzzo. L’avanzare di un fronte freddo e fortemente perturbato nelle giornate di Natale e Santo Stefano convoglierà a moto di rotazione antioraria nel nostro emisfero la massa d’aria fredda proveniente dalla Groenlandia e dunque di origine polare, facendole valicare le Alpi tramite fredde correnti d’aria settentrionali. Esse faranno precipitare la colonnina di mercurio e lo zero termico entro Santo Stefano fino alla regioni centro-meridionali su valori invernali. Al Nord nevicherà sino a quote molto basse già tra Natale e Santo Stefano con Alpi e prealpi innevate. La sciabolata polare-marittima acuirà nettamente la penisola entro Santo Stefano. In tale giornata il tempo sull’Appennino centro-settentrionale si manifesterà attraverso la pioggia ed essa potrebbe trasformarsi in neve fino a bassa quota. Questo accadrà anche nelle nostre zone interne abruzzesi, mentre l’Appennino centro-meridionale sarà imbiancato a quote molto basse dal bianco mantello domenica 27 a causa di un altro impulso freddo, stavolta di matrice artica-marittima. Ebbene, dopo le brevi nevicate post-natalizie sul nostro Appennino, altre basse pressioni di natura nord-atlantica potrebbero avviare un’altra piovosa fase di maltempo e la possibilità di abbondanti nevicate in montagna, anche in Appennino. Torneremo a parlarne e progressivamente ci soffermeremo sulle ipotetiche ondate di freddo di estrazione artico-marittima di inizio Gennaio 2021. Resta ancora tutto da valutare.

Grazie e Buon Natale a tutti.

rc

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