Meteo. Temperature minime siberiane in Abruzzo. Durante la settimana che viene, nuova ondata di maltempo invernale

Meteo. Il ristagno dell’aria gelida e pellicolare lasciata in eredità da un’irruzione artico-continentale (ossia proveniente dalla Russia/Siberia), insieme alla quantità enorme di umidità e l’innevamento al suolo (effetto albedo), ha consentito la formazione di nebbie dovute al forte raffreddamento dei bassi strati innevati in concomitanza al rinforzo di un’area di alta pressione. L’effetto albedo, rappresentato dai cristalli di ghiaccio o di neve presenti sul terreno, è un effetto non di trattenimento del calore come ad esempio l’irraggiamento (che lo trattiene e lo perde per raffreddamento), ma di riflessione della radiazione solare che permette alle superfici innevate mediante tale riflessione che esse consentono, di generare un maggiore raffreddamento dell’aria sovrastante al suolo. In questo modo e attraverso l’inversione termica, le temperature massime ma soprattutto le minime della notte e del primo mattino, a causa dello scendere a valle dell’aria gelida e più densa attraverso i pendii montuosi, sono diminuite di molti gradi al di sotto dello zero.

Ovindoli: -7,7°C

Luco De’ Marsi: -12.3°C,

Avezzano Est: -10,4°C

Pescasseroli: -10°C

Tagliacozzo: -8.9°C

Dati meteo soprastanti: Associazione Meteorologica “Caput Frigoris”.

Nel corso dei prossimi giorni, la nostra regione Abruzzo sarà coinvolta da correnti d’aria molto fredda di provenienza nord-orientale che renderanno basse le temperature sia massime che minime (ancor di più al loro cessare), anche nella giornata di lunedì ove, se una nuova perturbazione in arrivo inizialmente farà piovere a bassa quota e nevicare fino a quote medio-basse, successivamente darà luogo a nevicate fino a bassa quota, proprio tra lunedì e martedì. Nella giornata di mercoledì, le condizioni meteo dovrebbero continuare a migliorare, tuttavia farà comunque molto freddo. Ciononostante, il maltempo invernale, attinente al mese di Gennaio in atto, potrebbe prendere di nuovo il sopravvento verso la fine della settimana che viene, quando potrebbe verificarsi un’altra irruzione gelida artica dall’Europa orientale.

Grazie

rc

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