NO AL RANDAGISMO. MASSA D’ALBE COMUNE VIRTUOSO

Microchippatura, censimento dei cani di proprietà, cattura dei cani randagi, sterilizzazione delle femmine vaganti, sono i quattro punti principali del progetto promosso dall’amministrazione comunale di Massa d’Albe, su proposta del Dirigente del Servizio Veterinario Sanità Animale Asl 1, Mario Mazzetti, finalizzato a reprimere il fenomeno del randagismo e ridurre la triste piaga degli abbandoni dei cani, che ogni anno si traduce in costi insostenibili in termini di vite animali, incidenti stradali e spese importanti per l’intera collettività.

A coordinare la prima fase dell’operazione che vede Massa D’Albe comune attento al benessere degli animali e di conseguenza della comunità, il Comandante della Polizia locale Isabella D’Amore e il team del Servizio veterinario capitanato da Vincenzo Patrizi.

Solo nel primo giorno sono stati identificati e microchippati oltre quaranta cani. Un grande risultato per il comune marsicano e allo stesso tempo un atto di grande civiltà, se si pensa ai numeri del randagismo in Italia. Secondo il Ministero della Sanità, infatti, sono oltre 150mila i cani nei canili. Animali che vengono abbandonati d’estate o nascono da cagne vaganti non sterilizzate.

E’ importante cambiare mentalità, educare i giovani, sin dal percorso scolastico, alla corretta relazione con gli animali e contemporaneamente lavorare in maniera programmatica per combattere il fenomeno evitando, peraltro, che i canili diventino solo business. L’Olanda, tra i primi Paesi in Europa ad azzerare il randagismo, ha usato maniere forti con chi abbandonava animali. Si è fatta carico inoltre delle sterilizzazioni dei cani e dei gatti, ed ha istituito una Polizia per sorvegliare i nostri amici a 4 zampe.

Virtuosi e civili però si può diventare anche in Italia, e Massa D’Albe ne è la prova. Un primo grande passo che, si spera, possa essere da esempio per gli altri comuni abruzzesi e italiani.

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