PESCARA – CONTINUA L’ATTIVITA’ DI CONTRASTO AL FENOMENO DELLO SPACCIO DA PARTE DELLE FORZE DELL’ORDINE

Nell’ambito della continua attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e del monitoraggio e controllo dei cittadini extracomunitari, i Carabinieri del N.O.R. della Compagnia di Alba Adriatica e di Tortoreto, nel corso di predisposto servizio di osservazione, controllo e pedinamento, a Tortoreto hanno identificato e segnalato in stato di libertà, O. P, 22enne, Nigeriano, in atto richiedente protezione internazionale, responsabile del reato do spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini hanno consentito di appurare che il giovane era solito spacciare droghe leggere. Nel corso della perquisizione della stanza della struttura ricettiva ove è ospite i militari operanti hanno ritrovato una decina di grammi di “marjiuana”, già suddivisa in dosi, pronta per lo spaccio. A Martinsicuro, invece, è stato identificato e deferito in stato di libertà sempre per spaccio di stupefacenti, il tunisino B. W, 26enne, residente a Martinsicuro, già noto ai Carabinieri per analoghi reati commessi nel passato. Il tunisino, come emerso dalle indagini, risulta spacciare eroina ai tossicodipendenti dei Comuni viciniori e della vicina Provincia di Ascoli Piceno. A conclusione di un’attività di indagine relativa ad un furto perpetrato in pieno giorno negli uffici del Convento “Famiglia di Maria” di Civitella del Tronto, i Carabinieri del locale Comando Stazione, hanno identificato e segnalato in stato di libertà per furto aggravato, un marocchino A. S, 45enne, residente in Provincia di Milano, già conosciuto, poiché recentemente denunciato sempre per lo stesso tipo di reato nell’ambito dell’attività anti-sciacallaggio post-terremoto in quel centro storico. Nel corso dell’attività info-investigativa, grazie ai riscontri incrociati dalle riprese dell’impianto di videosorveglianza del Convento e quelle installate dal Comune di Civitella del Tronto, oltre alle dichiarazioni di alcuni testimoni, venivano acquisiti concreti ed inconfutabili indizi di colpevolezza nei confronti del prevenuto che, approfittando dei lavori di ristrutturazione presso il Convento era riuscito a confondersi eludendo la vigilanza dei frati stessi ed entrato all’interno degli uffici aveva asportato un notebook ed un orologio da polso di un frate che si trovavano sopra la scrivania, momentaneamente incustoditi. L’uomo, successivamente, era uscito in tutta fretta con il fardello trafugato ed era stato notato da alcuni residenti che hanno fornito le descrizioni psicosomatiche. Raccolti tutti gli elementi i Carabinieri hanno inoltratto l’informativa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo. Lo stesso, visti i trascorsi, è stato inoltre munito di F.V.O. per tre anni dal Comune di Civitella del Tronto – emesso dal Questore di Teramo su specifica richiesta dei Carabinieri di quel Comando Stazione.

 

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