PRIMA CATEGORIA A. VALLELONGA, MISTER CERASOLI ATTACCA LA SUA SOCIETÀ

Così il tecnico Ulderico Cerasoli “Una disorganizzazione irreale in questa stagione”

Mister Ulderico Cerasoli, quest’anno sulla panchina della Vallelonga

Duro sfogo di Ulderico Cerasoli, ex giocatore del Celano, ex allenatore del Magliano Montevelino e ormai ex allenatore della Vallelonga, che si toglie più di un sassolino dalla scarpa, attaccando direttamente la propria società. Uno sfogo giunto dopo un umiliante 8 a 0 patito in casa del San Benedetto Venere.

Ecco il testo integrale del post diffuso via social da mister Cerasoli: “Un mio ex dirigente qualche mese fa mi scrisse: “andare sempre in società dove non c’è dirigenza e sostituirsi a loro in un paese che non è il tuo…. ti onora ma credimi non è da tutti”. Ho dato tutto, ho lottato contro tutti, anche contro la mia società (cosa già strana) per il bene di tutti quei ragazzi che avevano sposato questo progetto ma non è bastato e me ne prendo tutte le colpe. Ieri domenica 29/04, ho preferito anche farmi da parte pur di mandare almeno in undici la squadra verso una trasferta già difficile come San Benedetto, ma poi addirittura assenze ingiustificate dell’ultimo minuto hanno condannato la squadra a giocare in otto dal fischio iniziale. Il calcio in queste categorie è anche questo, imprevisti e disorganizzazione possono esserci, ma mai come quanto visto in questa stagione, direi quasi irreale ma non casuale! E quando una persona come me (che del calcio proprio non può farne a meno) arriva al punto di prendere decisioni così difficili e di non presentarsi al campo con la propria squadra vuol dire che si è arrivati al limite della sopportazione. Un pensiero che avevo avuto già prima della partita con il Barrea, pensiero poi abbandonato solo per il volere di alcuni compagni di squadra ma, dopo il disastro fatto domenica scorsa, con le relative squalifiche, con gli allenamenti ormai cancellati da mesi si poteva solo arrivare ad una disfatta generale! Quando sposi un progetto non sai a cosa vai incontro, ti prendi dei rischi, ti metti a disposizione cercando di compattare tutto e tutti per raggiungere l’obiettivo prefissato. Quei play out che forse avremmo meritato e che fino a domenica scorsa in mezzo a tante difficoltà sembravano raggiungibili, già questo sarebbe stato un miracolo e un successo per quei pochi che ci credevamo! Per fortuna c’è anche il fattore umano e l’aver conosciuto tanti bravi ragazzi con i quali ho condiviso questa assurda e devastante stagione, mi ripaga parzialmente delle delusioni sportive! Grazie di tutto ragazzi e spero di rivedervi presto anche al di fuori di un campo da calcio.”

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